InformaContratto Numero 1 24 luglio 2009
Fim Cisl nazionale Corso Trieste 36 - 00198 Roma www.fim.cisl.it
Primo incontro a Roma per il rinnovo del contratto nazionale Federmeccanica/Assistal: una sola piattaforma, una sola trattativa.
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Primo incontro a Roma per il rinnovo del contratto nazionale Federmeccanica/Assistal: una sola piattaforma, una sola trattativa.
Il 24 luglio si è svolto a Roma, presso la sede della Confindustria, il primo incontro per il rinnovo del Contratto nazionale dell’industria metalmeccanica e installazione impianti. All’incontro le organizzazioni sindacali metalmeccaniche si sono presentate con piattaforme separate: quella unitaria di FIM e UILM, e quella autonoma della Fiom.
Introducendo la riunione, il Presidente di Federmeccanica e quello di Assistal hanno illustrato il difficile contesto economico nel quale viene affrontato il rinnovo contrattuale, mettendo in evidenza che il settore metalmeccanico registra dati fortemente negativi relativamente alla produzione, alla riduzione degli occupati, all’incremento delle ore di cassa integrazione. Il Presidente di Federmeccanica, Ceccardi, ha anche aggiunto che i tempi previsti per la ripresa sono lunghi e che molte aziende vedono a rischio la propria sopravvivenza. Per queste ragioni ha chiesto alle Organizzazioni sindacali comportamenti coerenti e responsabili e il rispetto delle regole sottoscritte il 15 aprile scorso da Cisl e Uil e Confindustria in merito alla contrattazione.
Proprio su questo versante si registrano fortissime differenze tra le due piattaforme sindacali; infatti mentre quella di Fim e Uilm si basa su richieste normative ed economiche per un CCNL di durata triennale, proprio come previsto dalle nuove regole, quella della Fiom è incoerente sia rispetto a queste ultime che alle norme precedentemente esistenti. Per tali motivi, oltre che sui contenuti sindacali, Federmeccanica considera la piattaforma di FIM e UILM “negoziabile” ed utile al fine di definire l’accordo di rinnovo, pur sottolinenando dal suo punto di vista l’esistenza di alcune criticità, mentre ha espresso una netta chiusura su quella presentata dalla FIOM, che non solo è fuori dalle regole, ma è priva di coerenza economica e perciò sembra proporsi altri obiettivi più che il rinnovo del contratto nazionale.
Nell’illustrare la propria piattaforma, FIM e UILM hanno sottolineato che essa è ispirata a concretezza e realismo ed è stata predisposta sulla base delle nuove regole al fine di rendere possibile il rinnovo del contratto e perciò tutelare le condizioni economiche e normative dei lavoratori, pur tenendo in considerazione la difficile fase economica. In questo senso vanno le richieste in materia di aumenti salariali, elemento perequativo, diffusione della contrattazione di secondo livello, welfare contrattato, diritti individuali, tutele nel mercato del lavoro, salute e sicurezza, relazioni industriali e diritti sindacali.
Fim e Uilm hanno inoltre affermato come il confronto tra le parti e il rinnovo del CCNL possano e debbano essere un’occasione importante per realizzare un sistema di relazioni industriali più avanzato, contestualmente capace di redistribuire risorse e ricchezza ai lavoratori e contemporaneamente dare risposta ai problemi di competitività delle imprese, attraverso lo sviluppo di un modello contrattuale costruito non solo su un livello nazionale ma anche su un secondo livello decentrato di contrattazione.
La Fiom, illustrando le sue proposte, ha annunciato di aver disdetto solo la parte economica del CCNL e di volere il rinnovo solo di quella parte, affermando che la propria piattaforma risponde anche all’attuale situazione di crisi economica.
Dall’incontro è dunque emerso con chiarezza che vi è una sola piattaforma utile per il negoziato e per rinnovare il CCNL, quella presentata da Fim e Uilm.
Il prossimo incontro per il rinnovo del contratto è stato programmato per il 10 settembre p.v.
Roma, 24 luglio 2009
Introducendo la riunione, il Presidente di Federmeccanica e quello di Assistal hanno illustrato il difficile contesto economico nel quale viene affrontato il rinnovo contrattuale, mettendo in evidenza che il settore metalmeccanico registra dati fortemente negativi relativamente alla produzione, alla riduzione degli occupati, all’incremento delle ore di cassa integrazione. Il Presidente di Federmeccanica, Ceccardi, ha anche aggiunto che i tempi previsti per la ripresa sono lunghi e che molte aziende vedono a rischio la propria sopravvivenza. Per queste ragioni ha chiesto alle Organizzazioni sindacali comportamenti coerenti e responsabili e il rispetto delle regole sottoscritte il 15 aprile scorso da Cisl e Uil e Confindustria in merito alla contrattazione.
Proprio su questo versante si registrano fortissime differenze tra le due piattaforme sindacali; infatti mentre quella di Fim e Uilm si basa su richieste normative ed economiche per un CCNL di durata triennale, proprio come previsto dalle nuove regole, quella della Fiom è incoerente sia rispetto a queste ultime che alle norme precedentemente esistenti. Per tali motivi, oltre che sui contenuti sindacali, Federmeccanica considera la piattaforma di FIM e UILM “negoziabile” ed utile al fine di definire l’accordo di rinnovo, pur sottolinenando dal suo punto di vista l’esistenza di alcune criticità, mentre ha espresso una netta chiusura su quella presentata dalla FIOM, che non solo è fuori dalle regole, ma è priva di coerenza economica e perciò sembra proporsi altri obiettivi più che il rinnovo del contratto nazionale.
Nell’illustrare la propria piattaforma, FIM e UILM hanno sottolineato che essa è ispirata a concretezza e realismo ed è stata predisposta sulla base delle nuove regole al fine di rendere possibile il rinnovo del contratto e perciò tutelare le condizioni economiche e normative dei lavoratori, pur tenendo in considerazione la difficile fase economica. In questo senso vanno le richieste in materia di aumenti salariali, elemento perequativo, diffusione della contrattazione di secondo livello, welfare contrattato, diritti individuali, tutele nel mercato del lavoro, salute e sicurezza, relazioni industriali e diritti sindacali.
Fim e Uilm hanno inoltre affermato come il confronto tra le parti e il rinnovo del CCNL possano e debbano essere un’occasione importante per realizzare un sistema di relazioni industriali più avanzato, contestualmente capace di redistribuire risorse e ricchezza ai lavoratori e contemporaneamente dare risposta ai problemi di competitività delle imprese, attraverso lo sviluppo di un modello contrattuale costruito non solo su un livello nazionale ma anche su un secondo livello decentrato di contrattazione.
La Fiom, illustrando le sue proposte, ha annunciato di aver disdetto solo la parte economica del CCNL e di volere il rinnovo solo di quella parte, affermando che la propria piattaforma risponde anche all’attuale situazione di crisi economica.
Dall’incontro è dunque emerso con chiarezza che vi è una sola piattaforma utile per il negoziato e per rinnovare il CCNL, quella presentata da Fim e Uilm.
Il prossimo incontro per il rinnovo del contratto è stato programmato per il 10 settembre p.v.
Roma, 24 luglio 2009
Ufficio Sindacale/Ufficio Stampa