martedì 13 ottobre 2009

Caterpillar: chiude lo stabilimento della Rapisarda di Ciarnusco



GIU’ NEL TUBO … DELLA CRISI
CHIUSURA DELLO STABILIMENTO RAPISARDA INDUSTRIES DI CERNUSCO S/N
(GRUPPO MULTINAZIONALE CATERPILLAR)GIU’ NEL TUBO … DELLA CRISI
CHIUSURA DELLO STABILIMENTO RAPISARDA INDUSTRIES DI CERNUSCO S/N
(GRUPPO MULTINAZIONALE CATERPILLAR)


La caterpillar leader mondiale nella produzione di macchine movimento terra, gruppo con una consolidata solidita’ finanziaria, chiude il sito di cernusco sul naviglio della azienda italiana (di sua proprieta’) rapisarda industries, produttrice di tubi oleodinamici alta e bassa pressione.
La rapisarda e` una azienda italiana con una storia di 90 anni , che e` stata acquistata dalla multinazionale americana Caterpillar nel 2007, con 4 siti produttivi in italia dislocati a Cernusco sul naviglio (Milano, sede), Frosinone, Anagni (FR), Atessa (CH).

Nel 2008 la Caterpillar ha deciso la prima chiusura del sito di Anagni licenziando 50 dipendenti. In occasione di tale avvenimento i lavoratori di cernusco avevano chiesto rassicurazioni sul futuro e la direzione aziendale aveva affermato che tutti i siti italiani restanti erano strategici per il gruppo Caterpillar. A distanza di quasi 1 anno, oggi decide di chiudere la sede di Cernusco s/n licenziando 109 dipendenti su 125.

La situazione di crisi del mercato aveva portato la direzione aziendale a scegliere di utilizzare la cassa integrazione ordinaria gia’ a partire da marzo 2009, e in occasione degli ultimi incontri avvenuti in azienda nei mesi di luglio e settembre la direzione aziendale, stante il perdurare della crisi, aveva paventato il pericolo della sopravvivenza del sito di cernusco. Questo stabilimento e` l`unico produttore in italia di alcune tipologie di prodotto che venivano utilizzate per la produzione di macchinari del gruppo caterpillar.

La decisione della chiusura del sito e` stata comunicata dalla direzione aziendale venerdi`2/10/09 durante un incontro svoltosi presso la federazione gomma plastica. I lavoratori della Rapisarda hanno da subito iniziato un presidio 24 ore su 24 , davanti ai cancelli della azienda, impedendo l`accesso alla fabbrica di qualsiasi mezzo di trasporto. Il giorno 6/10/09 si e` svolto un corteo lungo la strada padana nel tratto cernusco s/n – Cassina de Pecchi, seguito da una assemblea di lavoratori, presieduta dalla rsu aziendale e dai rappresentanti sindacali della Filcem-Cgil e Femca-Cisl. Durante l`assemblea e` emersa una coesione di tutti i dipendenti nel sostenere le loro ragioni . I 109 dipendenti della Rapisarda e le loro famiglie, sono scioccate da questa decisione e dalla modalita` con la quale e` stata presa, ritenuta brutale.

Dopo aver smantellato due linee produttive, dopo 2 anni di corsi e di formazione su etica e morale, senza un impegno serio sulla qualita` dei prodotti e sulla ricerca di nuovi clienti, dopo anni di impegno a cercare di convincere e rassicurare i dipendenti sul futuro del loro posto di lavoro, il solo scopo della Caterpillar e della sua dirigenza era quello di esportare la tecnologia, l’esperienza ed il know-how Rapisarda, in paesi a basso costo di manodopera ed a scarso rispetto anche dei minimi diritti umani.

Nei prossimi giorni verranno organizzate opportune azioni di protesta per manifestare tutti insieme. Gia’ in questi giorni di presidio, tutti coloro che transitano sulla strada padana superiore stanno manifestando la loro solidarieta’ ai lavoratori della Rapisarda.


I lavoratori e le lavoratrici Rapisarda Industries
La RSU
Filcem-Cgil e Femca-Cisl

1 commento:

RobertoNet ha detto...

Purtroppo dobbiamo aggiungere al conto 30 lavoratori della Caterpilar di Minerbio.
http://www.telesanterno.com/fiom-bologna-mobilitazione-per-73-lavoratori-della-caterpillar-di-minerbio-la-protesta-arrivera-a-roma-1016.html