martedì 29 giugno 2010

Invalido licenziato: articolo "resto del carlino"



Jesi, invalido licenziato
Belcecchi: "Decisione inaccettabile"

Fa discutere il caso di Luca B., esonerato dall'Hydropo Caterpillar per la mancanza di un lavoro compatibile al suo stato di salute. Il sindaco promette un incontro con i vertici dell'azienda.

Jesi, 29 giugno 2010 - Fa discutere, e non poco, a Jesi la notizia del lavoratore invalido, Luca B., licenziato dall'Hydropo Caterpillar perché, come spiegano i vertici dell'azienda, non ci sarebbe alcuna mansione compatibile con la sua invalidità.

Il caso. Luca, invalido civile al 75%, da 10 anni afflitto da problemi alla schiena, lavorava nello stabilimento jesino del gruppo Caterpillar. Negli anni è sempre stato assegnato a lavori da lui ritenuti non idonei al suo stato di salute, ragion per cui era ricorso all'Asl per certificarlo. Il 16 giugno l'operaio riceve una lettera dell'azienda che lo esonerava dal servizio.

La notizia ha ovviamente scosso l'ambiente locale e non solo. Dopo lo sciopero proclamato nei giorni scorsi dai sindacati, oggi il sindaco di Jesi, Fabiano Belcecchi, ha ricevuto in municipio una delegazione della Rsu dello stabilimento per avere chiarimenti sulla vicenda.

Belcecchi ha convenuto con le rappresentanze sindacali che "il provvedimento dell’azienda non è condivisibile né accettabile, tanto più in una fase così difficile come quella attuale, in cui i soggetti deboli e gli invalidi andrebbero maggiormente tutelati".

"Liberarsi di lavoratori in maniera cosi leggera - ha sottolineato - appare una scelta poco rispettosa dell’attenzione e della sensibilità che la nostra città ha sempre avuto verso i diritti dei lavoratori e delle fasce sociali più deboli". Belcecchi si è impegnato a chiedere un incontro con la direzione generale dello stabilimento Caterpillar.

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