giovedì 4 febbraio 2010

Caterpillar Jesi: Piattaforma rivendicativa rinnovo integrativo



Segreterie provinciali Ancona

Piattaforma per il rinnovo del

contratto integrativo

della

caterpillar Jesi


un accordo per il futuro

Nella presentazione di questa piattaforma riteniamo importante evidenziare i forti cambiamenti strutturali che in questi anni, ed ancora oggi (da ultimo la forte recessione economica e industriale che ha colpito il mercato di riferimento aziendale), hanno e stanno trasformando la nostra azienda preparandola cosi ad assorbire dei volumi produttivi sempre maggiori, ai quali riteniamo debba corrispondere un incremento graduale dell’occupazione fissa (tempo indeterminato).

I temi che proponiamo, compongono la piattaforma rivendicativa e sottoponiamo alla discussione delle Rsu , delle lavoratrici e dei lavoratori della Caterpillar Jesi sono i seguenti:

  1. Relazioni Sindacali

    • Riconfermiamo l’esigenza dei 4 incontri annuali (2 dei quali con le Segreterie territoriali) nei quali confrontarsi su: occupazione, quantità dei contratti atipici, diversificazioni tipologie contrattuali presenti in azienda, programmi formativi, investimenti e varie.

    • Sulla stessa scia riteniamo importante proseguire con gli incontri mensili tra RSU ed Azienda per un migliore e continuo monitoraggio degli indici del Premio di Risultato.

    • Al fine di snellire le forme di comunicazione tra Segreterie ed RSU richiediamo che al computer in dotazione alla RSU venga aperto l’accesso ad internet.

    • Chiediamo inoltre di rivedere la posizione della bacheca per le comunicazioni ai lavoratori.

  1. Mercato del lavoro

    • In materia di contratti a termine, somministrazione, apprendistato e altre forme di lavoro “atipico” sarà fondamentale effettuare verifiche semestrali, sia attraverso la definizione di piani di formazione in modo specifico rivolto a questi lavoratori, sia fissando una percentuale massima di ricorso a tali forme di lavoro, il 15%, sia estendendo anche a loro la completa erogazione delle quote annuali di premio, compreso il premio estivo di Luglio.

    • Vanno previsti diritti di precedenza, all’interno del bacino dei contratti atipici, relativi all’anzianità di presenza nel bacino stesso, per le stabilizzazioni con contratti a tempo indeterminato.

    • Chiediamo inoltre la fissazione di una durata massima complessiva di 24 mesi di utilizzo (anche non continuativi) dei contratti di somministrazione (interinali) e contratti a termine, terminati i quali procedere a stabilizzazione con contratto a tempo indeterminato.

    • Sarà importante inoltre l’informazione continua con la RSU, alla quale dovrà essere consegnata mensilmente una lista di tutti i contratti atipici con le relative scadenze di contratto.

    • Inoltre chiediamo un normale e reale rispetto del Turn-Over con un incremento occupazionale correlato allo sviluppo ed alla crescita dei volumi produttivi legato alla naturale crescita produttiva.

    • Verifiche semestrali con RSU-RLS rispetto al Diritto al lavoro per disabili e relative percentuali obbligatorie, rispetto alla normativa vigente.

  1. Ambiente e sicurezza

RLS ed RSU rivendicano da tempo maggiori opportunità informative e collaborative sul tema ed, al fine di agevolare la comunicazione con i lavoratori, intendono richiedere, in questa piattaforma, 2 ore di assemblea annue da dedicare unicamente all’argomento “sicurezza sul lavoro”.

Sempre con la stessa finalità riteniamo fondamentale lo scambio comunicativo tra Azienda ed RLS ed a tale scopo ne richiediamo incontri trimestrali.

  • Riteniamo inoltre delicata la situazione del microclima, difatti nei periodi più caldi dell’anno l’impianto di condizionamento non sembra più in grado di mantenere le temperature a livelli accettabili e, vista la nuova disposizione dei macchinari in officina (con spazi notevolmente ridotti), le condizioni potrebbero peggiorare, pertanto se ne richiede la revisione dell’impianto stesso.

  • Si richiede inoltre la verifica delle scadenze di manutenzione straordinaria dell’impianto di aspirazione nel nuovo reparto di verniciatura.

  • Visti gli ultimi sviluppi in tema di percorsi obbligati di entrata ed uscita dipendenti si richiede l’apertura di una nuova porta di entrata-uscita da creare al centro degli spogliatoi, questo, oltre a semplificare l’accesso e l’uscita dagli spogliatoi, tornerebbe utile anche in tema sicurezza, consentendo un più facile evacuazione in caso di incidenti.

  • Si richiede inoltre di estendere il piano di evacuazione a tutto il personale.

  • Si richiama l’azienda all’applicazione di nuove politiche ambientali, in particolare: installazione ed utilizzo di pannelli solari per il funzionamento di acqua calda ed energia elettrica (illuminazione); realizzazione di una vasca di recupero e ricircolo dell’acqua al fine di evitare sprechi della stessa ed un corretto quanto illimitato utilizzo dell’impianto di climatizzazione.

  • Riteniamo fondamentale continuare a porre grande attenzione alla prevenzione degli infortuni, in tal senso chiediamo di istituire una serie di accertamenti che guardino anche alla prevenzione delle malattie professionali con accertamenti clinici specifici, monitoraggio continuo di tutto il materiale in entrata e relativa consegna da parte dei fornitori dei risultati di tali monitoraggi firmati dal RSPP.

  • Visto il degrado in cui versano oggi bagni e docce chiediamo la piena ristrutturazione degli stessi.

  1. Formazione Continua

Sarà fondamentale tener presente l’esperienza di questi anni per rendere le singole occasioni formative più vicine alle esigenze reali dei lavoratori ampliando sempre di più la cerchia dei fruitori, lo scopo finale deve essere quello di coinvolgere, nel quadriennio tutti i dipendenti di officina e di ufficio.

Le attività formative, in particolare attraverso Fondimpresa, devono essere rivolte all’insieme dei dipendenti: per aumentare questa opportunità sarà utile valutare le richieste di accesso ai corsi, relativi a materie inerenti l’attività lavorativa, da parte dei dipendenti, al fine di favorire il miglioramento delle conoscenze professionali in azienda. In tal senso sarà utile un confronto preventivo tra RSU ed Azienda entrando nel merito della scelta dei diversi piani formativi.

L’attività formativa svolta in Azienda o all’esterno deve venire costantemente censita e registrata, pertanto, su richiesta dei lavoratori interessati, va rilasciata una dichiarazione comprovante la tipologia di corso seguito al fine di consolidare il credito formativo individuale.

E’ opportuno, a livello aziendale, realizzare piani formativi concordati finalizzati alla crescita professionale e ad un migliore inquadramento delle lavoratrici e dei lavoratori, sul terreno dell’organizzazione del lavoro e di tutti gli aspetti relativi alla prestazione ed alla complessiva condizione di lavoro.

Si richiede inoltre, al fine di garantire la trasparenza necessaria per tutti i livelli occupazionali, di instaurare un “comitato di pilotaggio” paritetico atto a seguire le varie fasi dei percorsi formativi e valutarne l’efficacia all’interno del piano di valorizzazione delle risorse umane.

  1. Inquadramento

Da qualche anno in Caterpillar Jesi esiste già un sistema a fasce (gestito dall’Azienda) ed, anche se questo sistema sembra ancora lontano da quello ricercato a livello nazionale dai diversi organismi sindacali, riteniamo utile aprire una discussione con la Direzione su di esso instaurando una commissione paritetica per riformularne i dettagli e per definire per ogni singolo lavoratore un “mansionario” dettagliato.

Richiediamo inoltre che la verifica annuale venga fatta entro e non oltre il primo trimestre di ogni anno.

  1. Orario e Ferie

I cambiamenti di questi anni relativi alla ridefinizione del lay-out hanno avuto un impatto molto forte anche sull’organizzazione del lavoro, sulle tempistiche di lavorazione e sulla concentrazione di più mansioni verso i singoli lavoratori. Dopo un attenta valutazione della situazione crediamo sia opportuno inserire una doppia pausa nell’arco del turno lavorativo. Alleghiamo tabella con esempio (Tabella B).

    • Alla luce della progressiva convergenza della disciplina di operai, intermedi ed impiegati, proponiamo l’equiparazione della disciplina relativa alla maturazione delle ferie degli operai a quella degli impiegati valorizzando anche l’anzianità pregressa.

    • Sempre in tema di equilibrio tra operai ed impiegati si propone per gli operai ed impiegati di officina con turnazione centrale una flessibilità in entrata ed uscita come quella già in atto per gli impiegati.

    • Fermo restando l’importanza di un piano ferie, riteniamo fondamentale che esso dimostri la propria esigibilità da entrambi le parti.

    • Si richiede la concessione dei PAR individuali per i ritardi nel turno del 1° turno (mattina).

    • Orario: la faticosa gestione di questi anni dimostra che, con ogni probabilità, una diversa distribuzione dell’orario di lavoro avrebbe ammortizzato alcune difficoltà che, soprattutto in momenti di crisi produttive, sono sembrate più evidenti. In tal senso proponiamo la seguente modulazione di orario, come da Tabella B.

    • Si richiede inoltre di rivedere la rotazione dei turni per il personale turnista da quella attuale rotazione a 3 (1 settimana di notte ogni 3 settimane) a quella a 4 (1 settimana di notte ogni 4 settimane di lavoro)

  1. Tempi e metodi

Riteniamo ingrediente fondamentale per una vera crescita la consapevolezza e la condivisione degli obiettivi. In questi anni l’argomento tempi e metodi è stato oggetto di molte discussioni in officina, sino al punto che la Direzione ha ritenuto opportuno chiarire alcuni aspetti sul tema con la Rsu in un apposita riunione. Riteniamo importante ora, al fine di ridare fiducia all’ambiente produttivo, riaprirne una discussione nei meriti coinvolgendo la rsu nella rilevazione stessa dei tempi di lavoro.

Inoltre riteniamo fondamentale che il rilevamento del tempo ciclo non venga effettuato al personale con contratti atipici..

  1. Mensa

Gli ultimi anni hanno visto il costo del blocchetto per la mensa aumentare notevolmente, ne richiediamo un adeguamento sia alleggerendo la percentuale a carico dei dipendenti sia bloccandone il costo per il prossimo quadriennio, questo permetterebbe anche un probabile aumento dei fruitori del servizio.

  1. Salario

In tema di salario proponiamo quanto segue:

  • La rivalutazione del premio variabile nei singoli parametri da € 360 a € 500 come valore singolo.

  • Si propone inoltre di valutare la possibilità di variare il peso degli indicatori e di superare, tra essi, quello relativo all’assiduità.

  • Quantifichiamo la richiesta salariale per il prossimo quadriennio nella Tabella A che alleghiamo.

  • Crediamo inoltre, visti gli andamenti degli ultimi anni e l’instabilità mostrata dal Premio Variabile anno dopo anno, che sia fondamentale fissare una quota minima a copertura di annualità estremamente negative.

  • Inoltre la variazione annuale dei parametri da raggiungere va discussa con la RSU ed approvata solo con il consenso di quest’ultima. I parametri non raggiunti non potranno essere discussi al rialzo, ma rivalutati a secondo dell’andamento dell’annualità precedente. I parametri iniziali del contratto vanno concordati da Azienda, Segreterie ed RSU in questo contratto.

  • Il Premio Variabile deve maturare e consolidare quote mensili, la somma dei dodici mesi darà il risultato finale. Ogni mese vale 1/12° e blocca la sua quota.

  • Si richiede di allargare anche ai contratti atipici il premio estivo erogato in Luglio (con calcolo in dodicesimi per neo-assunti o uscenti per scadenza di contratto), ed aumentare lo stesso, per tutti di € 250 annui, come illustrato nella Tabella A. L'operazione porterà ad un importo consolidato per luglio 2012 di € 2632,90.

  • Si richiede l’incremento della maggiorazione prevista per lo straordinario dei turnisti e turno centrale e per le prime 2 ore turno mattina ed ultime 2 ore turno pomeriggio dal 15% al 25%.

  • Si richiede la maggiorazione dello straordinario del sabato e delle ore di turnazione notturna dall’attuale 50% al 70%.

  1. TFR

Si richiede la riconferma della concessione di anticipi del TFR maturato da ciascun dipendente, ampliando i limiti previsti dall'art. 2120 c.c., come modificato dall'art. 1 della legge n. 297/82, nei termini seguenti:

a) l'anticipazione potrà essere richiesta in costanza di rapporto di lavoro dai lavoratori che abbiano almeno 4 anni di anzianità di servizio effettiva;

b) le richieste potranno essere soddisfatte in ordine cronologico di presentazione, sino ad un massimo annuo del 10% del numero totale dei dipendenti con contratto di lavoro a tempo indeterminato;

c) le richieste potranno essere giustificate da spese ingenti ed eccezionali anche di carattere medico-sanitario e personali , da valutare di volta in volta.

d) l’eventuale richiesta potrà avvenire fino a tre volte nell’arco del rapporto lavorativo in Caterpillar.

  1. Welfare aziendale

In tema di welfare si richiede:

  • Il diritto alla fruizione di un permesso retribuito annuo di 24 ore (fruibile anche in tranches di 4 ore) per la cura e l’assistenza a conviventi, figli e genitori (anche non conviventi) riconosciuti non autosufficienti dalle competenti strutture sanitarie (anche per infermità temporanee e malattie generiche), tale permesso potrà essere usufruito anche per visite mediche del lavoratore medesimo. La concessione di tale permesso è finalizzata a soddisfare necessità differenti da quelle previste dalle disposizioni di legge in materia di congedi parentali, pertanto non potrà essere in alcun modo cumulato con i permessi retribuiti ex legge 104.

  • La concessione di 2 giorni retribuiti per la nascita di un figlio.

  • Una maggiore sensibilità nella concessione di periodi di aspettativa, superando le rigidità burocratiche del vigente CCNL.

  1. Quota Contratto

Si propone di prevedere, al momento della definizione dell’ipotesi d’accordo una richiesta di quota Contratto con delega in negativo di € 30, rivolta alle lavoratrici e ai lavoratori non iscritti e da destinare all’attività sindacale.


Jesi, 2 febbraio 2010

RSU Caterpillar

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