mercoledì 23 dicembre 2009

Buon Natale


La RSU Fim Caterpillar augura a tutti un felice e sereno Natale.





RSU-Fim Caterpillar: Antonio, Donato e Mario

lunedì 7 dicembre 2009

Caterpillar Jesi: Comunicato RSU

Comunicato RSU

Oggetto: incontro con Direzione di venerdì 4 dicembre

La Direzione Aziendale ha convocato la RSU, venerdì 4 dicembre, per una serie di comunicazioni di carattere organizzativo e produttive relative al mese di Dicembre 2009 ed al primo trimestre del 2010, oltre ad alcune anticipazioni fino a Giugno 2010.
Inoltre, nell'incontro, l'Azienda ha dichiarato alla RSU la volontà di fissare incontri periodici (mensili) dove discutere di volta in volta delle diverse problematiche aziendali, organizzative, produttive e varie, con l'intento, ben accetto, di rilanciare con continuità e trasparenza le relazioni sindacali.

Di seguito il calendario di lavoro relativo a Dicembre 2009 ed al 1° trimestre 2010, comunicazione che la stessa Azienda si impegna a comunicare a tutta la forza lavoro nel prossimo ed imminente All Employe Meeting che si terrà giovedì 10 cm:

Dicembre 2009:

dal 7 al 11 4 gg di lavoro ed 1 festivo
dal 14 al 18 Lavora tutti (2 turni)
dal 21 al 23 Lavora solo la Verniciatura
dal 28 al 29 Lavora solo la Verniciatura

Gennaio 2010

Si lavora sempre, dal 4 gennaio, ad eccezione di 2 possibili venerdì di fermata collettiva, resta ancora da stabilire se e quando. L'intenzione e l'impegno dell'Azienda è quello di evitare anche queste due ulteriori fermate.

Febbraio 2010

Si lavora sempre (2 turni)

Marzo 2010

Si lavora sempre (2 turni)

Aprile – Giugno 2010

Si dovrebbe lavorare sempre



7 Dicembre 2009
RSU Caterpillar

mercoledì 2 dicembre 2009

Caterpillar Jesi: comunicato RSU FIM

Comunicato RSU FIM


La RSU FIM esprime tutto il proprio rammarico per il mancato accordo, con i colleghi della FIOM, sull'impostazione del comunicato del 2 dicembre verso la Direzione Aziendale. Evidentemente alcune posizioni ed impostazioni, a nostro avviso non di merito, restano troppo distanti e non ne consentono sempre, ultimamente spesso, una sintesi comune ed unitaria.

Detto questo la RSU FIM intende esprimere alcune considerazioni verso l'azienda in merito agli argomenti emersi nelle ultime settimane:

1) Annullamento del ponte previsto il 7 Dicembre;
2) abbigliamento di lavoro per il 2010;
3) confronto tra Azienda ed RSU sulle prospettive produttive del 1° trimestre 2010.

1) La RSU FIM comprende la necessità di riorganizzare il calendario di lavoro al fine di consentire l'eventuale recupero di ritardi o di smaltire eventuali ordini aggiuntivi ma, ricorda alla Direzione Aziendale che, come per la presentazione, anche la modifica del calendario stesso richiede una comunicazione preventiva alla RSU. Quindi, fermo restando le necessità ed avendo preso atto che, in via preventiva, l'Azienda ha esposto il comunicato della variazione in Bacheca avvisando quindi in tempo i lavoratori, la RSU-FIM chiede che, per tale giornata, la Direzione non tenga conto in maniera restrittiva delle percentuali di accesso a Ferie e Permessi individuali;

2) La RSU FIM chiede un confronto con la Direzione in merito alla quantità di vestiario che l'azienda intende distribuire per l'anno 2010. Crediamo che, pur volendone considerare una distribuzione inferiore giustificata da un utilizzo ridotto nel 2009 per i periodi di Cassa Integrazione, ci siano determinate situazioni (saldatori, verniciatori ed altri) che devono necessariamente ricevere una valutazione diversa;

3) La RSU FIM sollecita inoltre l'azienda ad incontrare quanto prima la RSU e le Segreterie territoriali. Crediamo che le ultime e diverse posizioni/divisioni tra RSU Fiom, RSU Fim ed Azienda rischino di determinare un inutile, quanto dannosa, involuzione delle relazioni sindacali con l'Azienda e tra organizzazioni stesse. Il delicato momento che abbiamo attraversato e che in parte, salvo gradite nuove comunicazioni, stiamo ancora vivendo richiede una maggiore trasparenza, condivisione ed unità di scelte e di azione. In quel senso andava letta la scelta RSU FIM di non contrastare l'utilizzo dello straordinario in verniciatura delle settimane scorse ed in tal senso andava letta anche la scelta di venerdì scorso della RSU tutta e dei lavoratori del reparto verniciatura che hanno saputo trovare una soluzione equilibrata ad una negligenza aziendale.

La RSU FIM esprime sincera preoccupazione per il futuro produttivo dell'Azienda e crede che solo attraverso un reale modello partecipativo e collaborativo si possa far fronte a future e probabili difficoltà organizzative e produttive. Siamo però anche fermamente convinti che collaborazione e partecipazione vadano ricercate con reale reciprocità e trasparenza comunicativa. In tal senso rinnoviamo il nostro invito ad accelerare le procedure del prossimo incontro tra le parti con l'intento di ritrovare un adeguata serenità nel dialogo e nel confronto, prerogative fondamentali alla vigilia di una delicata trattativa per il rinnovo del Contratto Integrativo, se da tutti voluto.


3 dicembre 2009
RSU-FIM Caterpillar

domenica 29 novembre 2009

mercoledì 11 novembre 2009

Rinnovo Contratto Nazionale: un po di chiarezza!








segreterie nazionali

Corso Trieste, 36 - 00198 Roma - Tel. +39 06 852621


RINNOVO DEL CCNL INDUSTRIA METALMECCANICA DEL 15/10/2009:

PER UNA INFORMAZIONE CORRETTA E VERITIERA


L’accordo del 15 ottobre 2009 firmato da Fim e Uilm è sottoposto a forzature, interpretazioni, e vere e proprie invenzioni da parte di chi non l’ha sottoscritto al punto che si ha l’impressione che non abbiamo nemmeno letto i testi contrattuali.

Non è una novità, scrissero cose simili nel 2001 e nel 2003, salvo poi venire clamorosamente smentiti dai fatti: succederà anche oggi.



Nel merito


Di chi è il contratto?

Non c’è dubbio: è dei lavoratori, ma innanzitutto di quelli iscritti alle Organizzazioni sindacali perché senza gli iscritti non ci sarebbe il Sindacato e quindi non ci sarebbe il Contratto.

Per questo, come del resto abbiamo fatto anche unitariamente nei contratti precedenti, chiediamo ai non iscritti di contribuire con la “quota contratto”.



Democrazia o demagogia

Quale valore democratico si può assegnare a un referendum in cui votano poco più di 1/3 degli aventi diritto?

Come si può lasciare il diritto di accettare o respingere il contratto se coloro che dovrebbero avere diritto al voto non vengono nemmeno interpellati e si fa votare solo una parte a cui è affidato il diritto di decidere per tutti, sulla base di regole molto discutibili e con poca trasparenza?

Siamo pronti comunque a concordare nuove regole effettivamente democratiche e che misurino davvero il grado di rappresentatività dei singoli sindacati, affidando la certificazione a un soggetto terzo.

Fino ad allora per noi il giudizio vincolante resta quello degli iscritti a Fim e Uilm.

Chi dice che il contratto è illegittimo dice una cosa non vera e comunque ha sempre il diritto di farne uno migliore.

Possiamo ricordare che i lavoratori sono ancora in attesa di un contratto “migliore” per il 2001 e il 2003.


Salari lordi e netti

Che tra il salario lordo che contrattiamo e il salario netto che i lavoratori percepiscono ci sia – purtroppo – una forte differenza non è una novità: vale per questo contratto come per i contratti precedenti.

30 euro sono lordi sia che il contratto l’abbiamo firmato unitariamente, sia che l’accordo non veda la firma di un sindacato!!!!

Sappiamo benissimo che la pressione fiscale sui salari è eccessiva, ma questo problema non si affronta nel contratto nazionale, bensì aprendo una vertenza sul fisco con il Governo ed è questo che chiediamo e che l’Assemblea dei delegati di Fim e Uilm tenuta venerdì 6 novembre a Bergamo ha chiesto con forza al Governo.



Un confronto interessante

Ci pare assai interessante commentare il confronto tra il rinnovo unitario del 20 gennaio 2008 e l’ipotesi di accordo appena sottoscritta del 15 ottobre 2009. Guardiamo insieme la tabella che si riferisce alla massa salariale cioè a quanto i lavoratori hanno complessivamente ricevuto nel periodo di validità del contratto:



contratto 2007- 2009

contratto 2010- 2012


Durata 30 mesi

Durata 36 mesi


Massa salariale

Massa salariale

PROPORZIONATA AI 30 MESI


2191 euro

300 euro di UnaTantum 40 ore di sciopero

2231 euro


INFLAZIONE SU 30 MESI è uguale a 5,87%

INFLAZIONE SU 30 MESI è uguale a 4,95%





A parità di durata (30 mesi) e di inflazione effettiva il contratto di oggi ha dato di più, rispetto a quello sottoscritto unitariamente. In più ha tutelato meglio dall’inflazione. Questi dati ci sembrano un buon argomento per essere soddisfatti dell’accordo del 15 ottobre.


Sugli altri aspetti economici dell’accordo

Nell’accordo è scritto che eventuali scostamenti d’inflazione verranno recuperati durante questa vigenza contrattuale, a settembre 2012 e non sarà quindi necessario negoziarlo nel prossimo rinnovo contrattuale, come invece prevedevano le regole precedenti.

L’aumento dell’elemento perequativo (per le lavoratrici e per i lavoratori che percepiscono solo i minimi contrattuali) è di 195 euro e anche se decorre dal 1° gennaio 2011 rappresenta un importante contributo per migliaia di lavoratori che lavorano nelle piccolissime imprese spesso dimenticate.


La parte normativa



Regole contrattuali

Le nuove regole contrattuali, non hanno stravolto quelle precedentemente in vigore: hanno apportato importanti modifiche sulla durata dei contratti (3 anni sia per quello nazionale che aziendale) e sull’indice di misurazione dell’inflazione.

La contrattazione aziendale riceve da questo accordo nuovo impulso e nuove possibilità senza stravolgere le regole sui premi di risultato che già ci sono.


La bilateralità

L'Ente bilaterale, cioè un Ente a cui le Parti con un accordo affidano dei compiti specifici e che controllano in modo paritetico, è secondo Fim e Uilm uno strumento importante per la tutela dei lavoratori, la storia del Sindacato in Italia e all'estero dimostra questo.

Basti pensare alle esperienze positive dei “fondi di solidarietà” già esistenti anche in aziende metalmeccaniche o alle tutele che il sistema bilaterale fornisce ai dipendenti delle aziende artigiane che non hanno il diritto alla Cassa integrazione. Senza contare che anche Cometa è una forma di bilateralità.

A questo Ente, intendiamo affidare la gestione del “fondo di sostegno al reddito” che dovrà fornire tutele ai lavoratori in situazioni difficili. Non è un fatto positivo che tutti dovrebbero apprezzare?



Contratti a tempo determinato

Per i contratti a tempo determinato l'accordo del 15 ottobre prevede alcune importanti novità: le modalità per percepire i premi di risultato e il computo dei periodi di lavoro con contratto a termine ai fini della maturazione delle anzianità per gli scatti e per i passaggi di livello.

La regolazione della stagionalità, pur nei pochi casi che registriamo nel nostro settore, invece assicura al lavoratore il diritto a essere richiamato e il diritto di precedenza in caso di assunzioni a tempo indeterminato.



Part time

Riguardo al part-time è utile tenere presente che la elasticità dell’orario è anche una esigenza delle lavoratrici e dei lavoratori; l’accordo introduce la possibilità di adottare orari elastici e flessibili tramite accordo tra lavoratore ed azienda, ne contrattualizza e circoscrive l’utilizzo, garantisce l’esenzione in tutti i casi in cui elasticità e flessibilità concordate dal lavoratore risultino successivamente incompatibili con esigenze individuali (cura, studio, altro lavoro ed ogni altra causa socialmente rilevante).

Inoltre le critiche di chi non ha firmato l’accordo ci stupiscono perché la normativa è per molti aspetti coincidente con quella contenuta nel contratto dell’industria orafa sottoscritto unitariamente il 21 aprile 2008.


Orario di lavoro

Il testo contrattuale conferma quanto già scritto nell’accordo unitario del 2008 e specificherà più chiaramente il diritto delle RSU a intervenire in materia.



Ambiente e sicurezza

Con l’accordo su questo importante argomento abbiamo da un lato rafforzato i poteri degli RLS nelle imprese a maggiore impatto ambientale e dall’altro modificato i riferimenti legislativi perché è entrato in vigore il cosiddetto “testo unico” cioè il decreto legislativo 81/2008, fortemente voluto da tutte le Organizzazioni sindacali.



Referente per la formazione

La norma attribuisce alla Rsu la possibilità di individuare un componente delegato a sottoscrivere i piani formativi. E’ una possibilità affidata alla decisione delle singole RSU.



In conclusione



Questi sono i contenuti dell'accordo di rinnovo firmato da Fim e Uilm il 15 ottobre 2009, sono i contenuti di un buon contratto, assolutamente paragonabile sia ai contratti firmati, separatamente o unitariamente, nell'industria metalmeccanica negli anni passati, sia ai contratti che in altri settori proprio in questi giorni vengono firmati unitariamente.

Nella drammatica situazione economica che stiamo attraversando, Fim e Uilm ritengono di aver ottenuto il miglior risultato possibile, ma se qualcuno è convinto che si potesse ottenere di più e di meglio, ottenga un accordo migliore e noi gliene daremo atto.



10 novembre 2009 Fim Uilm Nazionali

.





mercoledì 28 ottobre 2009

Caterpillar: nuovo piano di Ristrutturazione


Caterpillar: al via licenziamento definitivo per 2500 lavoratori, reimpiego per 550

Finanzaonline.com - 26.10.09/16:13


Caterpillar, il colosso americano delle macchine a movimento terra, ha annunciato oggi un piano per adattare la produzione all'evoluzione della domanda, con conseguenze sulla forza lavoro. Il piano prevede il licenziamento definitivo di 2.500 lavoratori, che erano già stati messi temporaneamente in disoccupazione, e il reinserimento di 550 lavoratori. La misura riguarderà gli stabilimenti degli Stati uniti.

martedì 20 ottobre 2009

Caterpillar:utili in calo del 53% nel terzo trimestre 2009


da: ILSOLE24ORE.COM - Notizie Finanza e Mercati.

Nel terzo trimestre 2009 gli utili di Caterpillar sono diminuiti del 53%, a fronte di un calo delle vendite dei bulldozer e di altri macchinari pesanti. La società di Peoria, Illinois, ha però detto che l'ultimo trimestre è stato il punto più basso della recessione e ha migliorato l'outlook per il 2009 e il 2010.
Gli utili sono stati pari a 404 milioni di dollari, o 64 centesimi per azione, contro gli 868 milioni di dollari, o 1,39 dollari per azione, dello stesso periodo di un anno fa. Il giro d'affari è diminuito del 44% a 7,30 miliardi di dollari. Gli analisti di Wall Street avevano previsto utili per sei centesimi ad azione su un giro d'affari di 7,48 miliardi di dollari.


Il più grande produttore al mondo di macchinari per scavi e costruzioni ha dovuto affrontare una diminuzione della domanda da quando l'economia è peggiorata lo scorso anno. Il calo dei prezzi di materie prime come i minerali ferrosi ha influito sulla domanda degli enormi camion ad miniera di Caterpillar. La società ha risposto con drastici tagli di costi e tagliando migliaia di posti di lavoro. Gli analisti ritengono che il dollaro debole, che rende i prodotti meno costosi fuori dagli Stati Uniti, e l'aumento della domanda in paesi come Cina e Brasile, siano fattori positivi per le prospettive di Caterpillar. La società ha infatti aumentato l'outlook sugli utili del 2009, portandoli tra gli 1,10 dollari e gli 1,30 dollari per azione, contro i 40 centesimi ad azione di stime precedenti. Caterpillar prevede anche un aumento del fatturato tra il 10% e il 25% nel 2010.
20 ottobre 2009

Farina: Contratto e Democrazia sindacale


lunedì 19 ottobre 2009

venerdì 16 ottobre 2009

InformaContratto: N° 7


giovedì 15 ottobre 2009

Contratto Nazionale: missione compiuta.

Di seguito un primo riassunto dell'accordo raggiunto in mattinata da Fim-Cisl, Uilm-Uil e Federmeccanica sul Contratto Nazionale dei Metalmeccanici:




Contratto Nazionale: frena la trattativa


Metalmeccanici/ Federmeccanica offre 104 euro, trattativa frenaNuovo round stamattina in Confindustria alle 10

Battuta d'arresto per la trattativa per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici. Il negoziato è stato aggiornato a questa mattina, alle 10, nella sede di Confindustria dopo che Federmeccanica ha formalizzato un'offerta sul salario. Le aziende propongono aumenti medi mensili pari a 104 euro lordi (102 sul quinto livello professionale). Dagli incontri svoltisi ieri sera i sindacati avevano recepito la volontà di Federmeccanica di arrivare fino a 106 euro a fronte di una richiesta di 113. Ma dopo gli ultimi approfondimenti tecnici, Federmeccanica ha formalmente proposto aumenti di 104 euro, ritenuti insufficienti da Fim e Uilm. La federazione delle aziende metalmeccaniche ha chiesto ai sindacati tempo per effettuare delle verifiche al suo interno, che dovrebbero concludersi entro la giornata di oggi. "Proseguiremo domani - ha affermato ieri il direttore generale di Federmeccanica, Roberto Santarelli - ci sono questioni da valutare. La nostra proposta è di 104 euro medi. Una trattativa è una trattativa". Anche sull'elemento di perequazione restano delle distanze tra le parti. Le aziende, infatti, propongono 10 euro, mentre la richiesta di Fim e Uilm è di 30 euro.

Fonte notizia - (Apcom)

martedì 13 ottobre 2009

Caterpillar: chiude lo stabilimento della Rapisarda di Ciarnusco



GIU’ NEL TUBO … DELLA CRISI
CHIUSURA DELLO STABILIMENTO RAPISARDA INDUSTRIES DI CERNUSCO S/N
(GRUPPO MULTINAZIONALE CATERPILLAR)GIU’ NEL TUBO … DELLA CRISI
CHIUSURA DELLO STABILIMENTO RAPISARDA INDUSTRIES DI CERNUSCO S/N
(GRUPPO MULTINAZIONALE CATERPILLAR)


La caterpillar leader mondiale nella produzione di macchine movimento terra, gruppo con una consolidata solidita’ finanziaria, chiude il sito di cernusco sul naviglio della azienda italiana (di sua proprieta’) rapisarda industries, produttrice di tubi oleodinamici alta e bassa pressione.
La rapisarda e` una azienda italiana con una storia di 90 anni , che e` stata acquistata dalla multinazionale americana Caterpillar nel 2007, con 4 siti produttivi in italia dislocati a Cernusco sul naviglio (Milano, sede), Frosinone, Anagni (FR), Atessa (CH).

Nel 2008 la Caterpillar ha deciso la prima chiusura del sito di Anagni licenziando 50 dipendenti. In occasione di tale avvenimento i lavoratori di cernusco avevano chiesto rassicurazioni sul futuro e la direzione aziendale aveva affermato che tutti i siti italiani restanti erano strategici per il gruppo Caterpillar. A distanza di quasi 1 anno, oggi decide di chiudere la sede di Cernusco s/n licenziando 109 dipendenti su 125.

La situazione di crisi del mercato aveva portato la direzione aziendale a scegliere di utilizzare la cassa integrazione ordinaria gia’ a partire da marzo 2009, e in occasione degli ultimi incontri avvenuti in azienda nei mesi di luglio e settembre la direzione aziendale, stante il perdurare della crisi, aveva paventato il pericolo della sopravvivenza del sito di cernusco. Questo stabilimento e` l`unico produttore in italia di alcune tipologie di prodotto che venivano utilizzate per la produzione di macchinari del gruppo caterpillar.

La decisione della chiusura del sito e` stata comunicata dalla direzione aziendale venerdi`2/10/09 durante un incontro svoltosi presso la federazione gomma plastica. I lavoratori della Rapisarda hanno da subito iniziato un presidio 24 ore su 24 , davanti ai cancelli della azienda, impedendo l`accesso alla fabbrica di qualsiasi mezzo di trasporto. Il giorno 6/10/09 si e` svolto un corteo lungo la strada padana nel tratto cernusco s/n – Cassina de Pecchi, seguito da una assemblea di lavoratori, presieduta dalla rsu aziendale e dai rappresentanti sindacali della Filcem-Cgil e Femca-Cisl. Durante l`assemblea e` emersa una coesione di tutti i dipendenti nel sostenere le loro ragioni . I 109 dipendenti della Rapisarda e le loro famiglie, sono scioccate da questa decisione e dalla modalita` con la quale e` stata presa, ritenuta brutale.

Dopo aver smantellato due linee produttive, dopo 2 anni di corsi e di formazione su etica e morale, senza un impegno serio sulla qualita` dei prodotti e sulla ricerca di nuovi clienti, dopo anni di impegno a cercare di convincere e rassicurare i dipendenti sul futuro del loro posto di lavoro, il solo scopo della Caterpillar e della sua dirigenza era quello di esportare la tecnologia, l’esperienza ed il know-how Rapisarda, in paesi a basso costo di manodopera ed a scarso rispetto anche dei minimi diritti umani.

Nei prossimi giorni verranno organizzate opportune azioni di protesta per manifestare tutti insieme. Gia’ in questi giorni di presidio, tutti coloro che transitano sulla strada padana superiore stanno manifestando la loro solidarieta’ ai lavoratori della Rapisarda.


I lavoratori e le lavoratrici Rapisarda Industries
La RSU
Filcem-Cgil e Femca-Cisl

martedì 6 ottobre 2009

InformaContratto N°6

martedì 29 settembre 2009

InformaContratto N°5

giovedì 24 settembre 2009

InformaContratto N°4


Quarto incontro per il rinnovo contrattuale. All’ordine del giorno formazione/diritto allo studio, mercato del lavoro, salute e sicurezza, inquadramento professionale.


Il 23 settembre 2009 si è svolta a Roma la quarta sessione della trattativa per il rinnovo del Contratto nazionale dell’industria metalmeccanica e installazione impianti. L’incontro si è svolto tra le delegazioni di Fedemeccanica e di Fim e Uilm. Anche questa volta la Fiom è stata presente con un osservatore.


Punto per punto i contenuti del confronto odierno:


  1. Formazione scolastica linguistica e culturale. Sulla nostra richiesta di aumentare le ore di permesso retribuito, per chi intende conseguire un Diploma di scuola superiore, Federmeccanica ha espresso disponibilità ad un miglioramento delle norme contrattuali in vigore. Invece per quanto riguarda la formazione dei lavoratori immigrati le imprese si sono dette disponibili:

  • alla traduzione semplificata e divulgazione delle norme contrattuali su salute e sicurezza,

  • ad attivarsi perchè vengano promossi corsi per la conoscenza della lingua italiana nell’ambito della formazione scolastica pubblica.

Inoltre abbiamo registrato un’attenzione di Federmeccanica alla specializzazione di un rappresentante dei lavoratori referente aziendale della formazione.


  1. Mercato del lavoro. In merito la piattaforma di Fim e Uilm hanno chiesto alcuni interventi migliorativi: uno per i lavoratori con contratto a tempo determinato, finalizzato a garantire il riconoscimento dell’anzianità maturata e l’erogazione del Premio di risultato; un altro sul part-time per definire la regolamentazione delle clausole elastiche e flessibili al fine di rafforzare i diritti di scelta del lavoratore nella definizione degli orari; infine la stabilizzazione dei lavoratori con contratto di somministrazione.

Sulle prime due questioni, le imprese hanno espresso aperture per la ricerca di soluzioni. Nessuna disponibilità invece hanno mostrato per limitare la durata massima del contratto di somministrazione con la motivazione che è materia disciplinata dall’apposito contratto collettivo.


  1. Sulla sicurezza sul lavoro, abbiamo chiesto la specializzazione nell’ambito degli Rls di una figura competente sugli impatti ambientali delle emissioni inquinanti delle imprese, e di realizzare un’iniziativa annuale congiunta tra imprese e rappresentanti dei lavoratori di formazione e informazione a tutti i lavoratori sulla sicurezza sul lavoro. Su questi aspetti si rendono necessari ulteriori approfondimenti circa la tipologia di aziende nelle quail realizzare la prima proposta, mentre sono state espresse delle riserve sulla seconda.


  1. Sull’inquadramento professionale abbiamo chiesto di superare l’attuale regola contrattuale che impedisce di affrontare nella contrattazione aziendale la riforma degli inquadramenti professionali aziendali. Sul tema Federmeccanica si è riservata una risposta compiuta nei prossimi incontri.


Sull’incontro di oggi la Fim esprime un giudizio positivo; abbiamo trovato disponibilità da parte di Federmeccanica, malgrado la discussione non sia ancora completata e rimangano aperti diversi tra i punti trattati, in particolare la riforma dell’inquadramento.

Il prossimo incontro è programmato per lunedì 29 settembre e avrà all’ordine del giorno gli aspetti salariali ed economici della piattaforma di Fim e Uilm.

Un incontro successivo per la trattativa è in calendario per il 5 ottobre prossimo.


Roma, 23 settembre 2009
Ufficio Sindacale/Ufficio Stampa

lunedì 21 settembre 2009

Cat Jesi: Accordo per CIGO fino a Dicembre


Siglato l'accorgo per la CIGO fino a Dicembre.

Siglato dalla RSU, nella giornata di venerdì 18 settembre, l'accordo sulla Cassa Integrazione per i prossimi tre mesi.

L'accordo prevede per i mesi di ottobre e novembre settimane di lavoro alterne, mentre su dicembre tra ferie collettive e giorni di cassa dovremmo arrivare a circa 12 giorni di lavoro effettivo.

Di seguito il calendario provvisorio per i prossimi mesi (sogegtto a possibili variazioni in corso d'opera) :

28 sett. - 2 ottobre : lavoro
5 - 9 ottobre : CIGO
12 - 16 ottobre : lavoro
19 - 23 ottobre : CIGO
26 - 30 ottobre : lavoro

2 - 6 novembre : CIGO
9 - 13 novembre : lavoro
16 - 20 novembre : CIGO
23 - 27 novembre : lavoro

30 nov. 5 dicembre : lavoro
7 - 11 dicembre : 1gg PAR, 1gg Festivo, 3gg lavoro
14 - 18 dicembre : lavoro
21 - 24 dicembre : CIGO
28 - 31 dicembre : Ferie

Ribadiamo che questo calendario è puramente indicativo e quindi suscettibile a probabili e successive modifiche.
Cercheremo comunque di comunicare tempestivamente tutte le variazioni che dovessero interessare il prossimo trimestre.

RSU FIM-Caterpillar

Cometa: Rendimenti Agosto 2009

domenica 20 settembre 2009

Sisma nelle Marche: nessun danno grave


Forte sisma, come al solito di notte


La Protezione civile ha precisato che il sisma avvertito all'alba nelle Marche e' stato di magnitudo 4.6 della scala Richter. L'epicentro e' stato individuato tra i comuni di Montefano e Santa Maria Nuova, in provincia di Macerata, ma e' stato avvertito in tutta la regione, anche ad Ancona. La gente e' scesa per strada, "ma al momento non abbiamo ricevuto segnalazioni particolari", ha fatto sapere la locale Protezione civile.

fonte. corriere.it/notizie-ultima-ora

giovedì 17 settembre 2009

InformaContratto: N° 3


venerdì 11 settembre 2009

Informacontratto N.2


lunedì 24 agosto 2009

L'autunno che verrà...



Cosa ci aspetta al rientro dalle ferie?

Le ferie d'agosto quest'anno, anziché essere solo un meritato momento di riposo e di riflessione, hanno rappresentato un reale sparti-acque tra un prima parte dell'anno (gennaio - luglio) di crisi profonda e globale, con l'aggravarsi di molte situazioni di crisi aziendali, ed una seconda parte (settembre - dicembre) ricca, almeno per ora, oltre che di paure, di speranze ed aspettative.
I media più ottimisti cominciano a parlare di una leggera ripresa ma, stando ai fatti, forse è solo un modo come l'altro per esorcizzare una crisi che sembra davvero interminabile.
Dal canto suo la politica di agosto non fa che confermare un identità ben precisa fatta di proclami prettamente mediatici e con una attenzione sempre più sbilanciata a Nord, o meglio alle esigenze leghiste. Dalle frivolezze legate alle bandiere regionali, ai dialetti nelle scuole o addirittura all'Inno Nazionale, ai richiami più seri e, a mio avviso, pericolosi sulle "gabbie salariali" o comunque su una diversità di reddito (imposta per legge) tra un lavoratore del profondo Nord ed uno del profondo e già disperato Sud. Come se queste differenze non esistessero già, nel salario e, ancora più importante, considerando le poche fabbriche presenti nel Sud, nella possibilità di trovare un lavoro vero. Per non parlare poi della differenza salariale ben nota a tutti (sia a Nord che a Sud) tra uomo e donna, ma questa è un altra storia....
Da anni si parla di ridurre le trattenute in busta paga ma, ad oggi, l'unica azione messa in campo riguarda lo sterile (visto l'anno, o gli anni, di crisi globale) intervento di detassazione del lavoro straordinario e dei premi legati alla produttività, ma di che produttività parliamo??. Ben poco, quasi una presa in giro, verso una categoria che di certo paga alla fonte le sue tasse e lo fa fino all'ultimo centesimo. Così viene premiato l'esercito dei "non-evasori"?
Da settembre poi riprendono anche le trattative sul rinnovo del Contratto Nazionale di categoria. Il 10 settembre infatti ci sarà il prossimo incontro con le controparti. Un autunno caldo da questo punto di vista con la Fiom che, fuori dal coro di tutte le altre sigle sindacali, continua ad urlare le sue ragioni promettendo, anzi minacciando, per bocca dei suoi rappresentanti nazionali, veri e propri atti di guerriglia nelle fabbriche e fuori. Fortunatamente la ragione non si misura in decibel.
A fine anno invece per noi della Caterpillar Jesi scade anche l'integrativo e la volontà di rinnovo espressa più volte dalla Direzione Aziendale, per bocca del Amministratore Delegato, R. Lorenzoni, farebbe ben sperare in un futuro in netta ripresa per il sito di Jesi, ma le variabili in campo sono davvero tante e dovranno essere attentamente valutate nella composizione della piattaforma rivendicativa che, da settembre in poi, RSU, Lavoratori e Segreterie territoriali andranno a comporre.
Ci resta questa settimana, per altro di cassa integrazione, per riflettere e recuperare energie...dalla prossima settimana non si scherza più. Saremo davvero tutti pronti???

Donato

lunedì 27 luglio 2009

InformaContratto N.1


InformaContratto Numero 1 24 luglio 2009

Fim Cisl nazionale Corso Trieste 36 - 00198 Roma www.fim.cisl.it

Primo incontro a Roma per il rinnovo del contratto nazionale Federmeccanica/Assistal: una sola piattaforma, una sola trattativa.

Il 24 luglio si è svolto a Roma, presso la sede della Confindustria, il primo incontro per il rinnovo del Contratto nazionale dell’industria metalmeccanica e installazione impianti. All’incontro le organizzazioni sindacali metalmeccaniche si sono presentate con piattaforme separate: quella unitaria di FIM e UILM, e quella autonoma della Fiom.

Introducendo la riunione, il Presidente di Federmeccanica e quello di Assistal hanno illustrato il difficile contesto economico nel quale viene affrontato il rinnovo contrattuale, mettendo in evidenza che il settore metalmeccanico registra dati fortemente negativi relativamente alla produzione, alla riduzione degli occupati, all’incremento delle ore di cassa integrazione. Il Presidente di Federmeccanica, Ceccardi, ha anche aggiunto che i tempi previsti per la ripresa sono lunghi e che molte aziende vedono a rischio la propria sopravvivenza. Per queste ragioni ha chiesto alle Organizzazioni sindacali comportamenti coerenti e responsabili e il rispetto delle regole sottoscritte il 15 aprile scorso da Cisl e Uil e Confindustria in merito alla contrattazione.

Proprio su questo versante si registrano fortissime differenze tra le due piattaforme sindacali; infatti mentre quella di Fim e Uilm si basa su richieste normative ed economiche per un CCNL di durata triennale, proprio come previsto dalle nuove regole, quella della Fiom è incoerente sia rispetto a queste ultime che alle norme precedentemente esistenti. Per tali motivi, oltre che sui contenuti sindacali, Federmeccanica considera la piattaforma di FIM e UILM “negoziabile” ed utile al fine di definire l’accordo di rinnovo, pur sottolinenando dal suo punto di vista l’esistenza di alcune criticità, mentre ha espresso una netta chiusura su quella presentata dalla FIOM, che non solo è fuori dalle regole, ma è priva di coerenza economica e perciò sembra proporsi altri obiettivi più che il rinnovo del contratto nazionale.
Nell’illustrare la propria piattaforma, FIM e UILM hanno sottolineato che essa è ispirata a concretezza e realismo ed è stata predisposta sulla base delle nuove regole al fine di rendere possibile il rinnovo del contratto e perciò tutelare le condizioni economiche e normative dei lavoratori, pur tenendo in considerazione la difficile fase economica. In questo senso vanno le richieste in materia di aumenti salariali, elemento perequativo, diffusione della contrattazione di secondo livello, welfare contrattato, diritti individuali, tutele nel mercato del lavoro, salute e sicurezza, relazioni industriali e diritti sindacali.

Fim e Uilm hanno inoltre affermato come il confronto tra le parti e il rinnovo del CCNL possano e debbano essere un’occasione importante per realizzare un sistema di relazioni industriali più avanzato, contestualmente capace di redistribuire risorse e ricchezza ai lavoratori e contemporaneamente dare risposta ai problemi di competitività delle imprese, attraverso lo sviluppo di un modello contrattuale costruito non solo su un livello nazionale ma anche su un secondo livello decentrato di contrattazione.

La Fiom, illustrando le sue proposte, ha annunciato di aver disdetto solo la parte economica del CCNL e di volere il rinnovo solo di quella parte, affermando che la propria piattaforma risponde anche all’attuale situazione di crisi economica.

Dall’incontro è dunque emerso con chiarezza che vi è una sola piattaforma utile per il negoziato e per rinnovare il CCNL, quella presentata da Fim e Uilm.

Il prossimo incontro per il rinnovo del contratto è stato programmato per il 10 settembre p.v.

Roma, 24 luglio 2009

Ufficio Sindacale/Ufficio Stampa

sabato 11 luglio 2009

Cat Jesi: siglata la proroga sull'Integrativo



Siglata la proroga dell'Integrativo: nuova scadenza 31 dicembre 2009.

Dopo sei mesi di trattativa, ed alla vigilia di una complicata fase contrattuale nazionale, la RSU (Fim e Fiom), le Segreterie territoriali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uil-Uil e la Dirigenza Aziendale Caterpillar Jesi hanno finalmente raggiunto un delicato accordo di proroga che traghetta l'Integrativo scaduto il 31 dicembre scorso fino al 31 dicembre 2009.
La sigla dell'accordo è avvenuta ieri sera, 10 luglio, intorno alle 19:00, nella sede di Confindustria Ancona tra Dirigenza Aziendale, RSU e Segreterie territoriali.

Nel merito dell'accordo vi sono i due argomenti che in questi primi sei mesi del 2009, oltre alla Cassa Integrazione, hanno maggiormente attratto l'attenzione dei lavoratori:

Premio di Produzione Variabile ed Orario di Lavoro.

Cosa cambia da qui al 31 dicembre 2009:

Da anni abbiamo imparato, spesso a nostre spese, che riguardo ai Premi Variabili, l'imperativo dell'attuale dirigenza era di premiare solo a raggiungimento di obiettivi sfidanti con parabole sempre al rialzo (spesso troppo a nostro avviso).
L'obbiettivo della RSU e delle Segreterie era di coniugare questa teoria di crescita continua (vera angoscia di molte realtà industriali) con due fattori determinati:
a) un periodo di forte crisi di mercato mondiale
, nel quale diventa davvero complicato sfidare il mercato, ma tocca piuttosto sopravvivere ed organizzarsi per essere reattivi alla ripresa;
b) gli interessi dei lavoratori, già fortemente colpiti (nel portafogli e nell'animo) da un lungo ed ancora indefinito periodo di Cassa Integrazione e da altre delicate situazione di gestione interna che, negli ultimi tempi, si vivono nella nostra Azienda.

Per quel che riguarda il Premio Variabile questo poteva significare rendere, in qualche modo, più facilmente raggiungibili gli obbiettivi per ogni singolo parametro.
In tal senso si è concordato di:

1) allargare la forbice verso il basso, rendendoli più fruibili i parametri di Efficienza e di Qualità;
2) redistribuire quote più alte dello stesso anche su valori più bassi delle scaletta;
3) non considerare per il calcolo finale i primi sei mesi per Efficienza e Qualità;
4) riparametrare l'indicatore dell'efficienza come gli altri tre a 360 euro, anziché i 270 precedenti).

Per quel che riguarda l'orario di lavoro le ultime (ed insistenti) necessità sul tema, dichiarate più volte dai Dirigenti Aziendali, lasciavano poco spazio alla fantasia ed era chiaro che, come in passato, in un modo, o nell'altro, si sarebbe arrivati ad una modifica dello stesso.
In particolare, le ultime esigenze espresse, vedevano interessati i reparti di verniciatura e di manutenzione.
La RSU-FIM ha chiaramente dichiarato in più occasioni, sino alle ultime assemblee, il proprio sostegno verso le posizioni dei lavoratori interessati al cambiamento e, solo dietro loro consenso, messo al centro del dibattito assembleare la modifica dell'orario di lavoro del loro reparto.
Con questa posizione, e dopo il voto di tutti i lavoratori, si è arrivati alla seguente modifica:

nuovo orario reparto verniciatura:

Turno mattino 06,00 - 13,30
(con mensa a fine turno e due pause da 10 minuti)
Turno pomeriggio 13,30 - 21,00 (con mensa a fine turno e due pause da 10 minuti)

Per entrambi i turni saranno valide le seguenti caratteristiche:

1) l'orario della verniciatura è di carattere sperimentale e scade il 31.12.2009;
2) la fruizione della mensa sarà garantita a tutti i lavoratori della verniciatura indipendentemente dal numero reale di fruitori;


La RSU-FIM ritiene, in un momento decisamente delicato per l'industria italiana, particolarmente positivo riuscire a coniugare i vari interessi dei lavoratori e tradurli in contratti.

Ritiene inoltre che il normale transito delle informazioni di carattere sindacale debba avvenire attraverso i delegati di fabbrica e non in forma diretta tra lavoratore ed Azienda, a tale scopo richiama la Direzione, tutti i responsabili aziendali ed i lavoratori tutti ad un maggiore rispetto di questa prassi ed al fine di evitare malintesi e contrattazioni lunghe, onerose e spesso inutili.


RSU-FIM Caterpillar





lunedì 6 luglio 2009

giovedì 2 luglio 2009

Campagna: Fim for L'Aquila

La campagna presentata a Terra Futura lo scorso 30 Maggio Fim for L'Aquila continua.

L'obiettivo della campagna è quello di raccogliere fondi per sostenere dei micro-progetti sociali nella terra d'Abruzzo martoriata dal terremoto del 6 aprile scorso.
Usciti dalla primissima fase dell'emergenza, è iniziata la difficile e lunga fase di ricostruzione economica, sociale e materiale.

Per gli ordini, inviare una mail o telefonare a : augusto.bisegna@cisl.it (cell. 349-0805378), oppure antonello.gisotti@cisl.it, specificando: quantità, colore e taglia.

Per il pagamento stiamo aprendo un conto apposito, in attesa effettuiamo il pagamento a mano alla consegna.

Tutte le maglie e i cappellini riportano un logo-banner con quattro rosoni (stilizzazione grafica del rosone della basilica di Collemaggio de L'Aquila) multicolore.

I prezzi:

T-shirt..........10.00 euro
Polo................15.00 euro
Cappello...........3.00 euro

Colori disponibili nero, verde, bianco, azzurro, arancio, rosso, grigio, marrone. Prima di effettuare un ordine verificare con i responsabili sopra citati le disponibilità di magazzino.
L'ordine minimo di spedizioni è di 10 pz. - tempi di consegna 10 - 15 gg lavorativi.