giovedì 30 aprile 2009


Il 1° Maggio: la giornata internazionale dei lavoratori

Le prime mobilitazioni collettive del primo maggio sono collegate alle prime lotte legate alla riduzione dell'orario di lavoro: si comincia finalmente a parlare di 8 ore giornaliere.

La parola d’ordine fu coniata in Australia nel 1855 e recitava:“Otto ore di lavoro, otto di svago, otto ore per dormire”. Questo motto fu presto condiviso da gran parte del movimento operaio e sindacale organizzato a livello internazionale.

Il 1 maggio 1866 in dodicimila fabbriche degli Stati Uniti , 400mila lavoratori incrociarono le braccia. La repressione governativa e padronale fu brutale e selvaggia. Intervennero polizia ed esercito, decine di morti e feriti, centinaia di arrestati tra cui otto dirigenti anarchici, successivamente condannati a morte, due di questi videro poi la pena trasformata in ergastolo,uno venne trovato morto in cella , i rimanenti furono giustiziati tramite impiccagione l’11 novembre 1887.

Quel drammatico evento divenne presto, insieme ai "tragicamente famosi" Martiri di Chicago, il simbolo della lotta per la rivendicazione delle otto ore, già a partire dal 1 Maggio successivo, era il 1890, dove per la prima volta nella storia si tenne una manifestazione simultanea in tutto il mondo.

Fu poi il secondo congresso dell’Internazionale, nel 1891 a rendere permanente la data del 1 maggio.

Da quel momento, in tutto il mondo, cosi come nel nostro paese, il 1 maggio è la festa dei lavoratori, di ogni razza, sesso o religione, tutti Uniti per un giorno, accomunati da Rivendicazioni normative e salariali, e mossi da una forte spinta di Solidarietà e Democrazia.

Questa manifestazione, chiaro simbolo di Democrazia verticale, ha dovuto subire negli anni l'attacco di molte dittature, da noi, ad esempio, fu vietata negli anni del fascismo ma questo non impedì ai lavoratori e agli oppressi, a secondo dei rapporti di forza di organizzarsi ugualmente in manifestazioni o iniziative di vario genere, come portare il garofano rosso all’occhiello, fare scritte sui muri, distribuire volantini o fare riunioni all’osteria.

Il duplice aspetto, quasi contraddittorio, di Festa e di Lotta contraddistingue da sempre questa manifestazione alternandone gioiosi momenti di festa e convivialità a nefaste e sanguinose giornate di lotta e di scontri con morti e feriti.

Era 1 maggio del 1919 quando i metallurgici italiani ed altre categorie di lavoratori festeggiano finalmente il conseguimento dell’obiettivo originario della ricorrenza: le otto ore, mentre il 1 maggio 1945 potevano urlare al mondo la loro gioia per liberazione dal nazifascismo.

Il mondo di oggi è notevolmente mutato, soprattutto nei paesi occidentali, la società è diversa, ha cambiato le proprie abitudini, e questo ha profondamente cambiato anche il significato di questa ricorrenza, dimenticandone o tralasciandone il significato e le origini. Tutto sembra ridotto ad una sfilata come tante, un'altra occasione di scampagnate e gite di vario genere, il solito teatrino.

Abbiamo il dovere di valorizzare la storia scritta dai nostri padri proiettando nelle nostre rivendicazioni i bisogni della nostra società. Le "otto ore" di allora come i "bassi salari" di oggi, corrosi da spinte inflazionistiche sempre più irregolari e classiste (maggiore l'incidenza su bassi salari), come lo stop alle "stragi sul lavoro" e le cosiddette "morti bianche" di tutti i giorni, come la lotta alle "disuguaglianze" create da una società sempre più "precaria" e sempre più "razzista", Torniamo a fare nostra questa Festa rendendola nuovamente, a partire dal nostro intimo, come una giornata di lotta, di rivendicazione e di solidarietà.

Costruiamo il nostro futuro imparando dal nostro passato, diamo un senso reale al "nostro 1° maggio".

RSU-Fim Caterpillar


martedì 28 aprile 2009

Cassa integrazione: nuove regole


Circolare INPS n. 58: cosa cambia

Cambia il calcolo per la cassa integrazione ordinaria, difatti il calcolo del limite delle 52 settimane non sarà più settimanale ma basato sulle singole giornate. Questa la principale novità della circolare INPS numero 58 che cerca così di rendere più flessibile il criterio di computo dei limiti temporali della Cig, la modifica dovrebbe avere l'effetto di allungare il periodo di effettivo utilizzo della stessa.
La cassa integrazione può essere concessa per un massimo di 13 settimane, più eventuali proroghe fino a 12 mesi, ma finora veniva conteggiata una settimana anche per un solo giorno di utilizzo. La circolare, invece, stabilisce che si considera una settimana "solo allorché la contrazione del lavoro abbia interessato sei giorni, o cinque in caso di settimana corta". Da oggi le aziende dovranno comunicare all'INPS quanti giorni hanno effettivamente usufruito di Cig (sommando i singoli giorni diviso 5 o 6) per consentire all'Istituto di calcolare il numero reale di settimane.

Le parti sociali richiedono da tempo, per la CIGO, il raddoppio effettivo della durata del periodo di concessione, questo potrebbe consentire a molte aziende di affrontare con maggiore tranquillità questo lungo e profondo periodo di crisi. Mi preme smentire definitivamente la favola per cui l'importo del trattamento ordinario corrisponde circa all'80% della retribuzione , in realtà esistono dei massimali mensili che non possono essere superati, 858 euro (elevato 1.031,93 se la busta paga supera 1.857 euro).
Dagli ultimi dati raccolti da imprese e parti sociali risulta evidente che servono interventi immediati e, senza dubbio, il prolungamento o il raddoppio del periodo di concessione delle CIG, nonché una maggiore facilità di accesso al credito, facilitato da sostanziosi snellimenti burocratici, aiuterebbero notevolmente la causa di molte imprese e di conseguenza dei lavoratori occupati.
In ogni modo, questa circolare, accoglie, anche se in parte una chiara richiesta del sindacato.
Ora il fronte si sposta alla gestione degli accordi Stato-Regione al fine di dare risposte concrete, attraverso gli ammortizzatori in deroga, a chi non può utilizzare gli strumenti ordinari.

venerdì 24 aprile 2009

25 Aprile:lettera di un condannato a morte



In ricordo di chi ci ha donato la LIBERTÀ

Ricordare ed apprezzare il 25 Aprile non è facile per chi, come molti della mia generazione, me compreso, non ne ha pagato un prezzo reale, non riesce a percepirne il vero valore. Se è vero che le vittorie più gloriose sono figlie naturali di lotte sofferte e dolorose, risalta con ancora maggiore evidenza la nostra ignoranza storica che ci porta spesso ad accomunare la data del 25 Aprile non come un Grande giorno di commemorazione e di Unità ma piuttosto come un week-end lungo per un escursione in famiglia o tra amici o comunque con un semplice giorno di festa dal lavoro. Mi vergogno di questo.

In ricordo di coloro che, con gesta eroiche ci hanno donato un valore così immenso: la LIBERTÀ

Di seguito la lettera di un condannato a morte della Resistenza Italiana, eroi comuni di un mondo così lontano dal nostro:

"Lorenzo Viale

Di anni 27 - ingegnere alla FIAT di Torino - nato a Torino il 25 dicembre 1917 -. Addetto militare della squadra "Diavolo Rosso", poi ufficiale di collegamento dell'organizzazione "Giovane Piemonte" - costretto a lasciare Torino, si unisce alle formazioni operanti nel Canavesano -. Catturato l'8 dicembre 1944 a Torino, nella propria abitazione, in seguito a delazione, per opera di elementi delle Brigate Nere, essendo sceso dalla montagna nel tentativo di salvare alcuni suoi compagni -. Processato l'8 febbraio 1945, dal Tribunale Co:Gu: (Contro Guerriglia) di Torino, perché ritenuto responsabile dell'uccisione del prefetto fascista Manganiello -. Fucilato l'11 febbraio 1945 al Poligono Nazionale del Martinetto in Torino, da plotone di militi della GNR, con Alfonso Gindro ed altri tre partigiani.

Torino, 9 febbraio 1945

Carissimi,

una sorte dura e purtroppo crudele sta per separarmi da voi per sempre. Il mio dolore nel lasciarvi è il pensiero che la vostra vita è spezzata, voi che avete fatti tanti sacrifici per me, li vedete ad un tratto frustrati da un iniquo destino. Coraggio! Non potrò più essere il bastone dei vostri ultimi anni ma dal cielo pregherò perché Iddio vi protegga e vi sorregga nel rimanente cammino terreno. La speranza che ci potremo trovare in una vita migliore mi aiuta a sopportare con calma questi attimi terribili. Bisogna avere pazienza, la giustizia degli uomini, ahimè, troppo severa, ha voluto così. Una cosa sola ci sia di conforto: che ho agito sempre onestamente secondo i santi principi che mi avete inculcato sin da bambino, che ho combattuto lealmente per un ideale che ritengo sarà sempre per voi motivo di orgoglio, la grandezza d'Italia, la mia Patria: che non ho mai ucciso, né fatto uccidere alcuno: che le mie mani sono nette di sangue, di furti e di rapine. Per un ideale ho lottato e per un ideale muoio. Perdonate se ho anteposto la Patria a voi, ma sono certo che saprete sopportare con coraggio e con fierezza questo colpo assai duro.

Dunque, non addio, ma arrivederci in una vita migliore. Ricordatevi sempre di un figlio che vi chiede perdono per tutte le stupidaggini che può aver compiuto, ma che vi ha sempre voluto bene.

Un caro bacio ed abbraccio

Renzo"

giovedì 23 aprile 2009

Caterpillar Jesi: Nuovo integrativo o proroga?


RSU e Segreterie chiedono garanzie per il 2009, poi nuova piattaforma.

Incontro particolare oggi tra RSU-Segreterie e Direzione Aziendale, considerando il fatto che non c'era l'Amministratore Delegato, Roberto Lorenzoni. La RSU ha comunque ribadito chiaramente le motivazioni di ragionare su una proroga piuttosto che su una piattaforma per l'integrativo che risulterebbe lunga e complessa. C'è peraltro l'impegno di preparare una piattaforma insieme ai lavoratori in tempo utile per iniziarne una discussione da concludere entro l'inizio del 2010. Questo ovviamente a patto che ci siano delle garanzie sull'anno in corso, attraverso un adeguamento dei parametri, messi già a dura prova in questo primo trimestre, o una-tantum che tenga conto della media dell'andamento del premio variabile nei 4 anni precedenti. Il prossimo incontro è fissato per la seconda settimana di maggio, presumibilmente verso l'11 maggio. In quella data l'azienda dovrebbe annunciare la sua decisione definitiva.

mercoledì 22 aprile 2009

Fim-Fiom-Uilm: prove di dialettica


Verso un percorso Unitario?

Lunedì, 27 aprile, i leader di Fim, Fiom e Uilm, Beppe Farina, Gianni Rinaldini e Tonino Regazzi, si incontreranno per un primo confronto sul rinnovo del contratto dei metalmeccanici in scadenza il 31 dicembre prossimo. A sollecitare il vertice è stata a Fiom col chiaro intento di valutare la situazione creatasi dopo le diverse firme separate, ultimi l'integrativo Fincantieri e l'accordo sulle regolo. Sarà importante, per le tre Segreterie, valutare i possibili margini di manovra per la presentazione di una piattaforma unitaria e le possibili conseguenze di nuovi percorsi separati.

L'annuncio della Fiom di non rispettare le nuove regole sul Modello Contrattuale rischiano di rendere molto complesso, e poco comprensibile ai lavoratori, il negoziato per il prossimo rinnovo del contratto di categoria, in scadenza il 31 dicembre prossimo. Anche noi della Fim avevamo sollevato precise richieste di chiarimento alla nostra su alcune incertezze interpretative e tecniche sulla riforma, ad esempio la modalità di calcolo del valore punto, fondamentale per il calcolo degli aumenti salariali e la reale espansione della contrattazione di secondo livello a tutte le aziende.

Dalle aziende ci auguriamo che questo primo approccio tra le tre Segreterie Nazionali sfoci presto in una piattaforma unitaria che aiuti tutto il mondo sindacale a rendere più concrete e comprensibili le proprie azioni, da sempre mirate ad Unire il mondo del lavoro verso la conquista di Diritti e Tutele.

RSU Fim-Caterpillar

Cat Jesi: incontro con RSU e Segreterie


RSU, Segreterie territoriali e Direzione Aziendale: nuovo confronto

Si terrà domani, 23 aprile, alle ore 16:00, nella sede di Confindustria Ancona il nuovo incontro tra Segreterie di Fim, Fiom e Uilm, Rappresentanti dei Lavoratori e Direzione Aziendale. Al centro della discussione ci sarà il contratto integrativo.
L'ultimo contratto (valido ancora oggi) è scaduto il 31 dicembre 2008 e, prima della sua naturale scadenza i lavoratori, attraverso i propri rappresentanti e le Segreterie, hanno fatto pervenire alla Direzione una richiesta di proroga del vecchio impianto contrattuale chiedendone la sola modifica, attraverso un'analisi congiunta, della parte salariale.
Sino ad oggi l'Azienda si è chiaramente espressa in direzione opposta chiedendo difatti di ampliare la discussione ad una piattaforma completa su cui confrontarsi ed ottenere un contratto per i prossimi anni.
La RSU, sentiti i lavoratori (nell'ultima assemblea unica), ha chiaramente intenzione di tornare sull'argomento e cercare, con le Segreterie, di capire quali garanzie l'Azienda mette sul tavolo della trattativa per il 2009, considerando che sono già alla fine del primo quadrimestre e che, nei restanti 8 mesi di quest'anno, ci si prospettano di sicuro altri 8 mesi tra crisi e cassa integrazione (nelle migliori delle ipotesi).
Senza dubbio una proroga sul 2009, unita a specifiche garanzie sul premio variabile, rappresenterebbe un più che accettabile compromesso per iniziare in anticipo, ovvero già da settembre, le trattative per il nuovo integrativo, con data inizio validità 1 gennaio 2010.

martedì 21 aprile 2009

Caterpillar: netta perdita nel primo trimestre


Un primo trimestre davvero nero

Dopo 17 anni di attivo la Caterpillar segna una brusca frenata nel primo trimestre del 2009, di seguito quanto riporta un agenzia stampa su Repubblica.it:

(Teleborsa) - Roma, 21 apr - Caterpillar Inc. ha annunciato di aver riportato, nel primo trimestre 2009, una perdita netta pari a 112 milioni di dollari, o 19 centesimi per azione, da un utile di 922 milioni di dollari, o 1,45 dollari per azione, dello stesso periodo dello scorso anno.
Il totale delle vendite per il primo trimestre è sceso del 22% a 9,22 miliardi di dollari, i risultati sono stati colpiti da 558 milioni di oneri legati alla riduzione della sua forza lavoro.
Escludendo tale fattore, gli utili per il trimestre sarebbero stati di 39 centesimi per azione. Gli analisti intervistati avevano previsto un guadagno di un centesimo per azione su entrate di 8,33 miliardi di dollari.
Caterpillar ha anche tagliato le sue prospettive sulle entrate per il 2009.
Per riuscire a superare questa difficile congiuntura, il gruppo ridurrà gli investimenti, sospenderà i piani di buyback e diminuirà drasticamente i compensi dei dirigenti.

lunedì 20 aprile 2009

Caterpillar France: finalmente un accordo


Torna la calma: l'accordo c'è!

Finalmente c'è un accordo. Si è concluso infatti con un accordo l'incontro di ieri sera, presso il ministero dell'economia a Parigi, tra Sindacati e Direzione Aziendale Caterpillar.
Ora toccherà ai dipendenti ratificare l'intesa attraverso un referendum, anche se l'esito sembra ormai scontato.
La vertenza è durata circa due mesi, che hanno trovato la giusta conclusione solo dopo le nove ore di discussione di ieri. Ad annunciarlo alla stampa locale le due parti insieme (sindacati ed azienda).
Nell'accordo l'Azienda si impegna a continuare la sua attività nei siti francesi di Grenoble ed Echirolles, realizzando anche nuovi investimenti.
Resta alto invece il numero dei licenziamenti che passa dai 733 previsti inizialmente a 600.

domenica 19 aprile 2009

Fiom: "siamo alla frutta"


Siamo davvero alla frutta:

Particolari e chiaramente identificative di forte disagio le ultime dichiarazioni di Cremaschi che, (più che da Segretario, da Capo della rivolta), invita RSU ed attivisti alla "guerriglia" nelle aziende per ribaltare il risultato di un lungo lavoro di contrattazione sfociato con le recenti firme del Modello Contrattuale (Cisl e Uil) e dell'Integrativo alla Fincantieri (Fim e Uilm). In quest'ultimo caso arrivano addirittura a sbandierare, con vanto, di essere riusciti, nelle varie assemblee separate, a non far esprimere (con fischi ed urla) i rappresentanti di Fim e Uilm.

Il confronto inteso come guerriglia e l'avversario visto come nemico sono concetti che non possono appartenere ad un organizzazione che si definisce "Sindacale" che invece, da sempre, si contraddistingue per la tenacia e la forza con cui insegue valori come "Solidarietà, Democrazia, Equità e Fraternità".

sabato 18 aprile 2009

Il nuovo Modello Contrattuale


Dopo 16 anni il "vecchio" accordo del '93, criticato da tutti sin dai primi anni di vita, va finalmente in pensione, lasciando il posto al Nuovo Accordo.

Il 15 aprile viene difatti ratificato, per la nostra categoria, l'accordo interconfederale sulle nuove regole della contrattazione, rendendo cosi attuative le regole raccolte nell'accordo quadro del 22 gennaio scorso. La Cgil ha assistito alla riunione senza firmare, come del resto aveva platealmente annunciato. L'isolamento dell'organizzazione di Guglielmo Epifani comincia ad assumere un carattere davvero imbarazzante, sempre più in balia dalla Fiom e di Rinaldini che arriva ad annunciare guerriglia e rappresaglie, per smontare l'integrativo ai Cantieri Navali (altro accordo senza la loro firma). Davvero un particolare modo di intendere il Sindacato dove al centro del confronto dovrebbero essere le idee e non le persone, sempre restando all'interno di quella dialettica che contraddistingue civiltà e democrazie da delinquenza ed egemonie.

Ma torniamo all'accordo, quali sono i punti principali:

Questo modello contrattuale avrà durata sperimentale di 4 anni, al termine dei quali si analizzeranno le eventuali lacune da compensare o modificare.
  • un contratto collettivo nazionale di lavoro di categoria con vigenza triennale sia per la parte normativa che per la parte economica
  • un secondo livello di contrattazione aziendale o alternativamente territoriale, laddove previsto, secondo l’attuale prassi, nell’ambito di specifici settori, con vigenza triennale.
Contratto Nazionale

Il contratto nazionale avrà l'importante funzione di garantire la certezza dei trattamenti economici e normativi comuni per tutti i lavoratori del settore ovunque impiegati nel territorio nazionale.

L'inflazione programmata dal Governo viene sostituita da un nuovo indicatore che analizza la crescita dei prezzi al consumo, ammortizzato in ambito europeo e depurato dalla dinamica dei prezzi dei beni energetici importati (come del resto avveniva per la vecchia "scala mobile").
Il nuovo indice previsionale sarà costruito sulla base dell’IPCA, sarà elaborato da un soggetto terzo di riconosciuta autorevolezza ed affidabilità, lo stesso soggetto procederà alla verifica circa eventuali scostamenti tra l’inflazione prevista e quella reale effettivamente osservata, considerando i due indici sempre al netto della dinamica dei prezzi dei beni energetici importati. La verifica circa la significatività degli eventuali scostamenti registratosi sarà effettuata dal Comitato paritetico costituito a livello interconfederale. Il recupero degli eventuali scostamenti sarà effettuato entro la vigenza di ciascun contratto collettivo nazionale di lavoro in termini di variazione dei minimi.

Questo indice dovrà poi essere applicato al valore punto che è composto dai minimi tabellari, dal valore degli aumenti periodici di anzianità considerata l’anzianità media di settore e dalle altre eventuali indennità in cifra fissa stabilite dallo stesso contratto collettivo nazionale di lavoro di categoria. (Ricordo che per la Fim, dietro dichiarazione dello stesso Segretario Nazionale, G.Farina, il valore punto di partenza rimane quello concordato nell'ultimo accordo di categoria, come condizione di maggior favore, 18.82).

Il contratto collettivo nazionale di lavoro di categoria, nello spirito dell'attuale prassi, definisce le modalità e gli ambiti di applicazione della contrattazione di secondo livello, con particolare attenzione alle piccole imprese.

Previste nuove tempistiche per evitare l'eccessivo e dispendioso (per energie e portafoglio dipendenti) prolungamento delle trattative. Le piattaforme andranno consegnate 6 mesi prima della scadenza naturale degli accordi, la parte che ha ricevuto le proposte per il rinnovo dovrà dare riscontro entro venti giorni decorrenti dalla data di ricevimento delle stesse. Questo consentirà chiusure più rapide facilitando la decorrenza degli aumenti concordati dal primo giorno di vigenza del nuovo accordo. La nuova moratoria sarà dunque di 7 mesi, 6 mesi prima della scadenza ed uno dopo (ricordo che prima erano 4, 3 mesi prima e sempre 1 dopo (in genere non si è mai scioperato prima di qualche mese dalla scadenza). Se nei 6 mesi successivi alla scadenza contratto non vi sia ancora stato un accordo ci sarà l'intervento del Comitato paritetico che ne individuerà le cause.

Contrattazione di secondo livello

Le parti concordano che una maggiore diffusione della contrattazione di secondo livello possa consentire di rilanciare la crescita della produttività e quindi delle retribuzioni reali. Confermano in tal senso la necessità che vengano incrementate, rese strutturali, certe e facilmente accessibili tutte le misure volte ad incentivare, in termini di riduzione di tasse e contributi, la contrattazione di secondo livello che collega aumenti salariali al raggiungimento di obiettivi di produttività, redditività, qualità, efficienza, efficacia ed altri elementi rilevanti ai fini del miglioramento della competitività nonché ai risultati legati all’andamento economico delle imprese, concordati fra le parti.

Durata triennale che non deve coincidere con la cadenza del contratto Nazionale.


Il premio dovrà avere caratteristiche tali da consentire l’applicazione dei particolari trattamenti contributivi e fiscali previsti dalla normativa di legge. Le proposte di rinnovo dell’accordo di secondo livello, devono essere presentate all’azienda e contestualmente all’Associazione industriale territoriale cui l’azienda è iscritta o ha conferito mandato, in tempo utile al fine di consentire l’apertura della trattativa due mesi prima della scadenza dell’accordo, questa dovrà darne riscontro entro i soliti 20 giorni. La moratoria dura 3 mesi, 2 mesi prima ed 1 mese dopo (come prima).

Per incentivare la contrattazione di secondo livello, i contratti collettivi nazionali di lavoro di categoria stabiliscono che sia riconosciuto un importo, nella misura ed alle condizioni concordate nei medesimi contratti con particolare riguardo per le situazioni di difficoltà economico-produttiva, a titolo di elemento di garanzia retributiva, a favore dei lavoratori dipendenti da aziende prive di contrattazione di secondo livello e che non percepiscono altri trattamenti economici individuali o collettivi oltre a quanto spettante per contratto collettivo nazionale di categoria. Il beneficio sarà determinato con riferimento alla situazione rilevata nell’ultimo quadriennio. La verifica degli aventi diritto e l’erogazione dell’elemento di garanzia si colloca al termine della vigenza di ciascun contratto collettivo nazionale di lavoro di categoria.

Le famose deroghe

Al fine di governare direttamente nel territorio situazioni di crisi aziendali o per favorire lo sviluppo economico ed occupazionale dell’area, i contratti collettivi nazionali di lavoro di categoria possono consentire che in sede territoriale, fra le Associazioni industriali territoriali e le strutture territoriali delle organizzazioni sindacali stipulanti il contratto medesimo, siano raggiunte intese per modificare, in tutto o in parte, anche in via sperimentale e temporanea, singoli istituti economici o normativi disciplinati dal contratto collettivo nazionale di lavoro di categoria.

Importante: in ogni caso le intese così raggiunte per essere efficaci devono essere preventivamente approvate dalle parti stipulanti i contratti collettivi nazionali di lavoro della categoria interessata.


Accorpamento contratti

Con questo modello parte anche la verifica circa la possibilità di semplificazione ovvero di razionalizzazione od anche di riduzione del numero dei contratti collettivi nazionali di lavoro stipulati fra le rispettive organizzazioni nazionali di categoria.

Conclusioni

Il risultato raggiunto con la firma del 15 Aprile 2009 dovrà consentire una gestione più efficace dei negoziati ed una maggiore estendibilità delle tutele contrattuali salariali e normative. Per anni l'assenza di regole ha determinato un grave stallo nelle relazioni industriali e tra organizzazioni stesse nella nostra categoria.
Le prossime settimane saranno fondamentali per far comprendere ai lavoratori l'importanza di regole certe.
Crediamo che non sia tardi per recuperare un percorso unitario evitando posizioni strumentali e di sicuro poco funzionali ai lavoratori



Fim-Cisl Caterpillar



giovedì 16 aprile 2009

Caterpillar France: Ancora tensione a Grenoble


Polizia circonda azienda Caterpillar a Grenoble

La nota in una articolo su "Wallstreetitalia.com"

Parigi, 16 apr. (AP) - Non c'è pace per la Caterpillar a Grenoble, in Francia. Una quindicina di poliziotti ha circondato l'impianto dell'azienda americana a Echirolles, vicino alla cittadina sulle Alpi francesi, dove gli operai si sono accampati per protestare contro i licenziamenti. I lavoratori di due sedi della Caterpillar vicino a Grenoble stanno protestando nel tentativo di ottenere le migliori condizioni possibili in vista di un piano della compagnia che costerà il posto di lavoro a centinaia di dipendenti. I dipendenti della Caterpillar France - protagonisti il 31 marzo scorso del sequestro di cinque dirigenti della filiale francese della multinazionale statunitense - la settimana scorsa hanno rifiutato l'invito del presidente francese Nicolas Sarkozy per un incontro all'Eliseo, chiedendo che sia il Capo dello Stato a venire a Grenoble. I dipendenti della Caterpillar hanno anche criticato fortemente le affermazioni di Sarkozy che aveva minacciato di intervenire contro i numerosi sequestri di dirigenti in corso da un mese. I dipendenti chiedono di rinegoziare il piano di ristrutturazione della filiale francese del gruppo statunitense, che prevede il licenziamento di 733 persone su un totale di 2.800: dopo il sequestro e il successivo rilascio dei dirigenti l'azienda ha accettato in linea di principio di ridurre il numero dei posti di lavoro da sopprimere in circa 600. I dipendenti chiedono in particolare un'indennità di licenziamento pari a tre mensilità per ogni anno di anzianità, con un tetto massimo di 30mila euro, così come la non dismissione degli impianti: l'azienda propone invece un'indennità fissata al 60% della mensilità con un tetto massimo di 10mila euro. (Apcom)

venerdì 10 aprile 2009

Che la Pasqua diventi Speranza


Dalla resurrezione alla Speranza


A due giorni dalla santa Pasqua il nostro pensiero non può non soffermarsi sulla tragica situazione che stanno vivendo i fratelli abruzzesi.

Come sempre, subito dopo una tragedia di queste dimensioni, insieme al forte bagliore provocato dai riflettori mediatici, si mette in moto la grande macchina della solidarietà, che da sempre ha contraddistinto noi italiani. Solidarietà ed attenzioni che spesso però affievoliscono nella loro azione con il naturale affievolimento delle luci mediatiche.

Grazie a questa vivacità mediatica la Pasqua di quest’anno sarà ricordata come un triste momento di commozione e di morte in forte contrapposizione rispetto al suo naturale significato: la resurrezione.

Mi piacerebbe invece partire proprio da questa riflessione per dare, anche quest’anno, un profondo significato al periodo Pasquale, alla naturale resurrezione dell’animo che esso sa portare in tutti noi, sinonimo di solidarietà e di speranza. Solidarietà verso tutti coloro che, vittime di tragedie, di soprusi, o di sventure personali chiedono, mestamente e con profonda dignità, aiuto. Con queste premesse, e con la Speranza che la solidarietà umana non smetta mai di muovere le nostre coscienze, vorrei augurare a tutti una serena Pasqua, fatta di profonda riflessione e di intima commozione.

In solidarietà

Donato

Parte la campagna dei 730



730 risposte chiare e sicure di una grande organizzazione al tuo servizio

La CISL ti aiuta nei tuoi rapporti con il fisco e le amministrazioni localiti aspettiamo nelle nostre sedi per la compilazione di 730, Unico, ISEE.
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Documenti necessari per la compilazione Mod. 730 e Unico


• Dichiarazione anno precedente • Dati anagrafici coniuge e familiari a carico e/o Sentenza omologata per separazione e affido Documento d’identità valido
• Dati relativi al datore di lavoro con riferimento al periodo giugno-luglio 2009, n° di fax dell’ufficio se diverso da quello risultante sul Cud, eventuale indirizzo e-mail.
• Modello CUD del contribuente, del coniuge, dei figli, dei familiari a carico
• Visure catastali aggiornate di CASE e TERRENI avvisi di accertamento e bollettini ICI.

SONO ALTRESI’ UTILI, SE IN POSSESSO DEL CONTRIBUENTE, I SEGUENTI DOCUMENTI

• Ricevute inerenti ad altri redditi percepiti nel 2008 come: lavoro autonomo occasionale, cassa integrazione, disoccupazione speciale ed ordinaria, mobilità, Certificazione utili, pensioni estere, plusvalenze da vendite immobili, redditi diversi
• Redditi a tassazione separata (indennità TFR, anticipazioni e acconti TFR) non assoggettati a ritenuta
• Ricevute acconti IRPEF versati nel corso del 2008
• Copie degli atti di acquisto o vendita di immobili avvenuti nel 2008
• Documenti attestanti l’imposta di registro o l’importo dell’Iva agevolata per il credito da fruire
• Contratti di locazione ed importi degli affitti; sia percepiti quale proprietario dell’immobile sia pagati dal locatario
• Certificato di residenza per variazioni della stessa intervenute nel corso del 2008
• Fattura dell’Agenzia Immobiliare per l’intermediazione inerente l’acquisto dell’abitazione principale
• Interessi passivi su mutui per acquisti, costruzione o ristrutturazione: quietanze, spese inerenti la stipula, fatture del notaio, ABILITAZIONI AMMINISTRATIVE, fatture per i lavori (Atti di acquisto dell’immobile e contratto di mutuo per i nuovi fruitori del servizio)
• Spese mediche specialistiche (bollo euro 1,81 se superiori a 77,46), tickets, ricoveri, protesi, medicinali
• CERTIFICAZIONI commissioni mediche per riconoscimento handicap e invalidità
• Spese per portatori di handicap (acquisto autoveicoli). Spese per malattie GRAVI di familiari
• Spese veterinarie se il totale è superiore a euro 129,11
• Assicurazione vita e infortuni, contributi previdenziali volontari, Previdenza Complementare
• Spese funebri di familiari. Pagamenti contributi INAIL obbligatori Casalinghe
• Tasse scolastiche. (Per le tasse versate a università private occorre procurarsi gli importi detraibili)
• Spese di locazione sostenute da universitari in sedi distanti 100 km; Spese sostenute per l’autoaggiornamento dei docenti
•Assegni di mantenimento al coniuge separato pagato tramite Banca e relativo CODICE FISCALE
• Fatture, ric.o bollett. bancari /postali per iscriz. annuali e abbonamento palestre e piscine
• Spese per la frequenza di asili nido. Spese per le Adozioni internazionali . Spese sostenute per gli abbonamenti a mezzi di trasporto pubblico
• Bollettini vers. Contributi INPS per colf. Spese per addetti all’assistenza e certificato medico.
• Ricevute ONLUS 2007, ricevute di pagamento anno 2008 quota SSN polizza auto
• Ricevute di erogazioni liberali a favore di istituzioni religiose, culturali, settore spettacolo, partiti, Biennale di Venezia, Ass. Sportive dilettantistiche, Ass. di Promozione Sociale, Istituti scolastici
• Fatture e scontrini per acquisto di Frigoriferi, Congelatori, Gruppi elettrogeni
• Documentazione Risparmio energetico,spese infissi, Pannelli Solari e impianti di climatizzazione
• Detrazione 36% per ristrutturazioni occorrono: bonifici bancari, fatture spese (con indicazione della manodopera nei casi di prestazione), copia domanda e ricevuta della raccomandata al Centro di Servizio. Per i lavori condominiali occorre l’attestazione dell’amministratore del condominio.

L’ISEE E LE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE

DOCUMENTI NECESSARI PER LA COMPILAZIONE DELLA DSU
(ogni documento di seguito elencato è sempre da riferirsi a ciascun componente del nucleo familiare)

• Stato di famiglia anagrafico aggiornato
• Codici fiscali di tutti i componenti lo stato di famiglia anagrafico Ultima dich. Dei redditi dei componenti della famiglia che l’hanno presentata
• Ove non sia stata compilata la dichiarazione, ma qualcuno ha lavorato anche solo 1 giorno, presentare tutti i certificati reddituali che si possiede. Esempio: mod. Cud, cerificazioni di lavoro autonomo, ecc… relativo all’anno 2007
• Patrimonio netto dell’azienda rilevabile dall’ultimo bilancio approvato. Se l’azienda e’ in contabilita’ semplificata compilare il foglio allegato.
• Visure catastali o, in alternativa, categorie catastali e rendite degli immobili posseduti al 31/12/2008
• Redditi agrari per attivita’ soggette a irap
• Quota capitale residua al 31/12/2008 su mutui (rilevabile dal piano di ammortamento o dall’ultima quietanza di pagamento)
• Valori mobilari a partire da 500 euro. Esempio: c/c bancari e postali, investimenti azionari, titoli pubblici, totale di premi versati delle assicurazioni sulla vita contratte da più di 5 anni dalla stipula, ecc. Al 31/12/2008
• Contratto di affitto ove risulti la registrazione
• Certificato di invalidita’ superiore al 66% o di handicap permanente
• Omologa della sentenza di separazione

Per la richiesta telecom sono richiesti anche

• Documento d’identita’in corso di validità del titolare del contratto di abbonamento
• Libretto di pensione del soggetto che percepisce la pensione sociale o di invalidità
• Certificato di iscrizione all’ufficio di collocamento
• Documento d’identita’ in corso di validita’ di colui che ha il requisito sociale richiesto

Per la richiesta bonus energia sono richiesti anche

• Documento d’identità in corso di validità del titolare del contratto di abbonamento
• Ultima fattura pervenuta dal gestore energia elettrica
• Eventuale certificato asl attestante la necessità di utilizzo di apparecchiature elettromedicali da parte di uno dei componenti il nucleo

Le sedi sul nostro territorio

Ancona - via Saracini, 49 tel. 071 43934 e P.zza S. D'Acquisto tel. 071 2867535
Osimo - p.zza Dante, 6 Pal Gallo tel. 071 7131397
Torrette - Via Flaminia, 272 tel. 071 880330
Castelfidardo - Via C Battisti, 41 tel. 071 780273
Falconara - Via Baldelli, 23 tel. 071 9170536 e Via Flaminia, 524 tel. 071 9174769
Filottrano - Via Rosselli, 12 tel. 071 7223296
Chiaravalle - Via Abbazia, 9 tel. 071744992
Loreto - P.zza Basili, 7 tel. 071 970777
Fabriano - Via De Gasperi, 50 tel. 0732 22564
Camerano - P.zza Roma, 24 tel 071 7304246
Cerreto D'esi - Via Roma, 17 tel. 0732 22564
Senigallia - Viale Leopardi, 65 tel. 071 64470 e Via Baroccio, 20 tel. 071 9202306
Sassoferrato - Via Leopardi, 1 tel. 0732 958171
Castellone di Suasa - Corso G.Marconi, 1 tel. 071 64470
Serra San Quirico - Via Aldo Moro, 4 tel. 0732 21754
Corinaldo - Via Cimarelli, 13 tel. 071 64470
Jesi - Via Gallodoro, 66 Ter/C tel. 0731 209321
Ostra - Via Gramsci, 25 tel. 071 64470
Maiolati Spontini - Via Trieste tel. 0731 705150
Ripe - Via Don Orione tel. 071 64470
S.Maria Nuova - P.zza Torrione, 5 tel. 0731 246731
Serra De' Conti - Via S.Memè, 12 tel. 071 64470

giovedì 9 aprile 2009

Cassa Integrazione: i numeri nelle Marche



Con 822.610 ore di Cig autorizzate è la meccanica ad infilare la serie più negativa

Cassa integrazione senza fine.
Nel confronto su febbraio 2009 l'aumento è del 398%. Ancona schizza al +1059%

Ancona: i disoccupati sprofondano in un altro record: negli ultimi due mesi perdono il posto 370 mila italiani, un dato che si amplifica nel confronto di un anno con un +46%. Il mondo crolla insieme ai consumi di cui finora si era saziato a dismisura: nessuno compra e la deflazione, la diminuzione dei prezzi che deriva dalla debolezza della domanda, è ormai a un passo dalla quotidianità. E le Marche sono dentro: dentro le crepe profonde dell'occupazione, dentro il raffreddamento, prossimo al punto di congelamento, della produzione. Le cifre sono una disfatta: a febbraio 2009 si registra un aumento su febbraio 2008, di 1.084.217 ore di cassa integrazione. Sono 1.356.044, erano 271.827: in termini percentuali siamo al +398%, più del doppio del dato messo a segno a livello nazionale che si assesta su +190%. Le ore di straordinaria, alle quali ci si appella per crisi aziendale o ristrutturazioni varie senza escludere qualche esubero sul finale, sono aumentate di 701.033 ore. La meno drammatica cassa ordinaria, uno stip per riallineare le produzioni, è cresciuta di 383.184 ore.

Effetto Fabriano

Tonino Bori, responsabile regionale Cisl del mercato del lavoro riassume in una nota la difficile situazione marchigiana, evidenziando la particolare incidenza del territorio fabrianese: "l'impennata marchigiana è condizionata dal forte incremento di ore autorizzate nel comparto meccanico", difatti nel nostro settore registriamo un aumento di 774.393 ore (+1600%) di cui 714.452 nella sola provincia di Ancona e su questo, come spiega lo stesso Bori, ha una notevole incidenza la crisi dell'Antonio Merloni.

Le altre province

Le altre province marchigiane non stanno meglio di Ancona. A Pesaro si è passati dalle 41.731 ore di febbraio 2008 alle 233.049 del 2009: tradotto in percentuale vale un +485% con meccanica e legno che si piazzano tra i settori più colpiti. Per Macerata si va, invece, da 74.698 ore a 218.964 ore a 122.919 e siamo al + 39,7% con le calzature che hanno la peggio.

I settori più in difficoltà

E' la meccanica, con un vistoso incremento di 822.610 (pari a +1600%) ore autorizzate a febbraio 2009, ad infilare la serie più negativa. L'abbigliamento conta 131.086 ore (+215%); le calzature ne contano 156.156 (+35%); il legno a 34.071 (+1800%); gomma e plastica crescono fino a 45.311 (+1563%).

Ammortizzatori in deroga

Le Marche sono immerse nella crisi fino al collo, e per i lavoratori si annunciano mesi di grande incertezza. "Ora - avverte Bori - si apre la partita più impegnativa: chiedere al governo gli ammortizzatori in deroga per tutti coloro che sono esclusi dalle procedura di cassa integrazione". Il responsabile Cisl divide i fronti: "dei 256 mila occupati dell'industria almeno 90 mila sono coloro che lavorano in strutture con meno di 15 dipendenti, quindi esclusi dalla Cig; poi i contratti atipici che riguardano il 18% delle nuove assunzioni, altri esclusi". Per tirare le somme, aggiunge Bori, "di certo non saranno sufficienti gli 11 milioni stanziati nel 2008".

martedì 7 aprile 2009

Caterpillar Francia : ridotti i licenziamenti


In accordo con i Sindacati, si passa da 733 a 600 licenziati.

Grenoble (Francia), 7 apr. (Apcom) - La direzione dell'azienda Usa Caterpillar ha annunciato oggi di aver proposto ai sindacati "a determinate condizioni" di ridurre il numero di licenziamenti previsti in Francia, da 733 a 600 su complessivi 2.800. Secondo la direzione, le condizioni riguardano flessibilità e indennità di licenziamento.
La proposta è stata accettata dai sindacati che hanno ribadito la richiesta di un aumento delle risorse destinate al Piano sociale per l'occupazione (PSE), che la direzione ha proposto di portare da 48,5 milioni di euro a 50 milioni di euro.
Le proposte sono state avanzate nel corso della riunione che si è tenuta oggi. (fonte Afp)

CGIL CISL UIL : terremoto in Abruzzo



Missione Solidarietà

Di seguito il comunicato stampa emanato dalle Segreterie Nazionali di Cgil, Cisl e Uil come prima risposta alla tragedia abruzzese.

COMUNICATO STAMPA:


Le Segreterie Nazionali CGIL – CISL –UIL esprimono dolore e cordoglio per le vittime del catastrofico sisma che ha colpito la regione Abruzzo e hanno deciso di assumere una iniziativa congiunta di aiuto alle popolazioni delle zone terremotate che sia efficace e tempestiva.

In analogia con gli interventi concordati in occasione di altre calamità naturali, CGIL – CISL – UIL prenderanno contatto con le Associazioni datoriali per favorire la raccolta della sottoscrizione volontaria di 1 ora di lavoro tramite apposita delega attiva da parte delle lavoratrici e dei lavoratori con la quale verrà autorizzata la trattenuta sulla prima busta paga utile e per sollecitare i datori di lavoro ad assumere analoga iniziativa di raccolta dei fondi.

A tale fine CGIL – CISL –UIL hanno aperto il conto corrente bancario n. 12.000 intestato “CGIL CISL UIL terremoto Abruzzo 2009” presso UGF Banca, filiale 157 Roma , con codice IBAN IT23W0312705011CC1570012000, sul quale far confluire la raccolta, che costituirà un fondo da utilizzare per affrontare i gravi problemi relativi alla ricostruzione.

Roma, 7 aprile 2009

lunedì 6 aprile 2009

Terremoto in Abruzzo: parte la Solidarietà


Solidarietà: l'Italia risponda!

Vigili del fuoco
In piena notte i primi interventi dei vigili del fuoco giunti in Abruzzo per i soccorsi del dopo terremoto, intanto stanno ancora arrivando molti rinforzi da tutta Italia. Si scava con ruspe e macchine movimentano terra ed in alcuni casi con l'ausilio delle unita’ cinofile alla ricerca dei superstiti e dei corpi delle vittime. Una corsa contro il tempo per garantire un posto letto al maggior numero possibile di persone, intanto, come se non bastasse, comincia a piovere ed in alcuni casi anche a grandinare (ricordo che siamo sotto il Gran Sasso). Previste anche cucine da campo per dare assistenza al maggior numero di persone possibile. I feriti più gravi vengono trasportati con l'ausilio di elicotteri.

Emergenza sanitaria
Da solo l'ospedale dell’Aquila (per altro anche danneggiato dal sisma) non è in grado di fronteggiare la delicata situazione di crisi pertanto viene allestito un ospedale da campo nella zona di piazza d’Armi.
Molti feriti, in particolare i più gravi, saranno trasportati negli ospedali della vicina Pescara e di Roma. Unità di crisi sono state già organizzate all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e al Policlinico Gemelli. Roma infatti potrebbe accogliere, come già è avvenuto in passato, i feriti più gravi per gli interventi operatori o per i ricoveri.
Questa emergenza richiederà grande disponibilità di sangue, tutti gli interessati possono recarsi presso i centri trasfusionali più vicini e chiedere espressamente di donare per l'emergenza Terremoto in Abruzzo.

L’Esercito
Anche l’Esercito partecipa alle operazioni di soccorso. Sul posto si è già recato un plotone del 33esimo Reggimento Artiglieria, mentre un nucleo per la Ricognizione dello stesso reparto sta operando a Poggio di Roio. “Alcuni militari stanno scavando tra le macerie”, ha riferito una fonte della Forza Armata ad Apcom. Il Sesto reparto Genio di Roma, inoltre, ha inviato propri uomini, mentre da Viterbo sono decollati per “attività di ricognizione” un elicottero AB 412 e un aereo Dornier. Sempre dal centro Aves di Viterbo, infine, sono pronti a decollare 2 elicotteri CH47, due NH90 e un elicottero AB 412.
Tutti i velivoli sono stati allestiti per attività di soccorso sanitario.

Dalle Marche
La colonna mobile regionale della Protezione civile delle Marche è partita per L’Aquila con una sessantina di volontari delle province di Ancona e Macerata e un’unità cinofila cerca persone proveniente da Jesi. I soccorritori portano anche mezzi e attrezzature per la gestione dell’emergenza sismica. Anche una colonna dei vigili del fuoco è stata inviata all’Aquila, in aiuto ai terremotati, dal Comando regionale dei Vvf.
La Protezione civile ha confermato che il sisma che ha sconvolto l’Abruzzo non ha provocato danni nelle Marche, anche se in via precauzionale è stata aperta la Sala operativa integrata di Ascoli Piceno, il capoluogo più vicino alla zona colpita. Oltre alla scossa di magnitudo 5,8 delle 3.32, la popolazione ha avvertito anche le scosse di assestamento più intense

Il sindacato
“Esprimo il dolore mio personale e della Cgil nei confronti delle popolazioni colpite da questa tragedia. Ci attiveremo come abbiamo fatto in altre occasioni passate immediatamente con quello che possiamo offrire di integrazione ai soccorsi nella prima fase. Poi come pure abbiamo fatto in occasione di altri terremoti andrà raccolta una solidarietà dei lavoratori, delle imprese italiane da dedicare a coloro che hanno perso la casa, hanno perso dei beni”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, intervistato a Panorama del Giorno sul terremoto in Abruzzo. “Questo è un modo molto forte, molto giusto per far vivere un momento di grande senso di solidarietà civile nel Paese - ha aggiunto Epifani - Con Cisl e Uil come abbiamo fatto altre volte con Confindustria e con le altre associazioni d’impresa lanceremo una sottoscrizione che riguarderà il mondo del lavoro e le imprese”.

“Credo che il primo maggio di quest’anno debba essere dedicato agli aiuti e alla solidarietà per le popolazioni dell’Abruzzo colpite stanotte dal terremoto”. È la proposta del segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni. “Come abruzzese sono profondamente scosso e addolorato da questa tragedia che ha colpito la mia terra - dice - la Cisl è più che mai vicina a quella povera gente che ha perso tutto stanotte. Per questo voglio proporre a Cgil e Uil di destinare alle popolazioni colpite dal terremoto il ricavato della raccolta dei fondi che si farà in occasione del primo maggio. Stiamo avviando i contatti con la protezione civile per sapere come il sindacato possa rendersi utile in questi momenti terribili. I lavoratori sono pronti a fare tutto il possibile per alleviare il dolore e le sofferenze degli abruzzesi colpiti da questa sciagura terribile”.

VOLONTARI
Le associazioni di volontariato o i singoli volontari interessati a mettersi a disposizione per l’emergenza terremoto possono contattare il Centro operativo della Protezione Civile presso la Prefettura di Pescara, telefonando allo 085 2057631.
NUMERO PROTEZIONE CIVILE 80.35.55

DONAZIONE SANGUE
Chiunque fosse invece interessato a donare sangue, può farlo recandosi o presso il Centro Trasfusionale dell’ospedale Santo Spirito di Pescara, via Fonte Romana n. 8 (ingresso pronto soccorso), o presso il centro raccolta sangue Avis Pescara, corso Vittorio Emanuele II n.10.

PER DONARE CIBO
Chiunque voglia donare del cibo per le popolazioni colpite, infine, può portare i generi di prima necessità presso il Banco Alimentare dell’Abruzzo, in via Celestino V

PER DONARE MATERIALE DI PRIMA NECESSITA’
L’associazione ambientalista “Fare ambiente” sta coordinando la raccolta di materiali di prima necessità presso la propria sede di Roma, in Via Nazionale, 243, tel. 06 48029924.

Per effettuare donazioni alla Cri:
- C/C BANCARIO n° 218020 presso: Banca Nazionale del Lavoro-Filiale di Roma Bissolati -Tesoreria - Via San Nicola da Tolentino 67 - Roma intestato a Croce Rossa Italiana Via Toscana, 12 - 00187 Roma. Coordinate bancarie (codice IBAN) relative sono: IT66 - C010 0503 3820 0000 0218020 Causale PRO TERREMOTO ABRUZZO - Conto Corrente Postale n. 300004 intestato a: Croce Rossa Italiana, via Toscana 12 - 00187 Roma c/c postale n° 300004 Codice IBAN: IT24 - X076 0103 2000 0000 0300 004 Causale: Causale PRO TERREMOTO

ABRUZZO.CORRIERE DELLA SERA- UN AIUTO SUBITO COME FARE
In questo caso, chi voglia effettuare un versamento per dare una mano alle persone in difficoltà nei centri colpiti dal terremoto può fare un bonifico bancario o un versamento con carta di credito. BONIFICO BANCARIO:
Intesa-San Paolo, ABI 3069, CAB 05061, conto corrente n. 1000/144, intestato a: “Un aiuto subito – Terremoto dell’Abruzzo”. Cod. IBAN: IT 03 B 03069 05061 100000000144 VERSAMENTI CON CARTE DI CREDITO
(CartaSi, MasterCard, Visa, American Express)
Numero Verde di CartaSi: 800 317800 (da alcuni cellulari è necessario digitare il 12 prima del numero)
Dall’estero: 02 34980235
Tenere la carta di credito a portata di mano e seguire le istruzioni del sistema.

Il Tg5 ha istituito un fondo.
Causale: Terremoto Abruzzo. Conto Corrente intestato a MediaFriends. Iban: IT41 D030 6909 4006 1521 5320 387.

Oppure puoi donare 1 euro mandando un SMS al 48580.

Non fermiamo la Solidarietà, non fermiamo la speranza.