Siamo davvero alla frutta:
Particolari e chiaramente identificative di forte disagio le ultime dichiarazioni di Cremaschi che, (più che da Segretario, da Capo della rivolta), invita RSU ed attivisti alla "guerriglia" nelle aziende per ribaltare il risultato di un lungo lavoro di contrattazione sfociato con le recenti firme del Modello Contrattuale (Cisl e Uil) e dell'Integrativo alla Fincantieri (Fim e Uilm). In quest'ultimo caso arrivano addirittura a sbandierare, con vanto, di essere riusciti, nelle varie assemblee separate, a non far esprimere (con fischi ed urla) i rappresentanti di Fim e Uilm.
Particolari e chiaramente identificative di forte disagio le ultime dichiarazioni di Cremaschi che, (più che da Segretario, da Capo della rivolta), invita RSU ed attivisti alla "guerriglia" nelle aziende per ribaltare il risultato di un lungo lavoro di contrattazione sfociato con le recenti firme del Modello Contrattuale (Cisl e Uil) e dell'Integrativo alla Fincantieri (Fim e Uilm). In quest'ultimo caso arrivano addirittura a sbandierare, con vanto, di essere riusciti, nelle varie assemblee separate, a non far esprimere (con fischi ed urla) i rappresentanti di Fim e Uilm.
Il confronto inteso come guerriglia e l'avversario visto come nemico sono concetti che non possono appartenere ad un organizzazione che si definisce "Sindacale" che invece, da sempre, si contraddistingue per la tenacia e la forza con cui insegue valori come "Solidarietà, Democrazia, Equità e Fraternità".
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